Quanto più buia è la notte tanto più, vedremo le stelle brillare nel firmamento.
Il bravo navigante sa leggere, in quelle tracce luminose, l'indicazione che esse danno per giungere a un porto sicuro.
Le Stelle, lama 17 degli arcani maggiori è, a mio avviso, una delle più belle e rassicuranti, una figura femminile che versa acqua, e che nutre la terra; alle sue spalle una rigogliosa messe di grano maturo che aspetta solo di essere mietuta. La lama ha colori luminosi, ricorda una bella giornata di piena estate; la donna è nuda, forse perchè ci vuole suggerire che la verità non ha bisogno di inutili orpelli e non deve essere camuffata da belle vesti così come facciamo quando vogliamo rendere credibile o accettabile la menzogna, mascherando la realtà.
La luminosità di questa lama spesso ci fa dimenticare che vediamo le stelle incastonate in un manto nero, nero come quei momenti in cui siamo disperati e non riusciamo a vedere la strada che ci può riportare alla luce.
Nella simbologia di questo trionfo vedo il suggerimento di un'antica saggezza che ci ricorda che c'è sempre una soluzione e che, più spesso di quanto pensiamo, è lì a portata di mano. Come il navigante sa fare, dobbiamo solo saperla interpretare: è una piccola luce che dentro di noi ci suggerisce la soluzione che, purtroppo, spesso ignoriamo e non cerchiamo.
Chiediamoci quante volte un problema può essere risolto con un semplice si o un semplice no, eppure, tutto diciamo e tutto facciamo meno che pronunciare l'utile e risolutivo monosillabo.
Dovremmo chiederci perchè tutto facciamo e tutto diciamo meno ciò che risolverebbe il problema.
Probabilmente riusciamo ad abituarci al dolore e alle difficoltà e pensiamo che, conoscendoli, siamo in grado di gestirli; purtroppo non è mai così e col tempo il disagio aumenta e può anche annullare del tutto la nostra volontà.
Ci rassicura il conosciuto che ci è familiare anche se doloroso; al contrario, la soluzione - che comporta qualcosa di nuovo - sembra essere un salto nel buio e questo ci spaventa.
Eppure, quando abbiamo il coraggio di fare quel salto, diciamo: “ l'avessi fatto prima” !
Il rinviare peggiora il disagio e rende cechi non permettendoci di vedere quella luce splendente che è immersa in quel buio in cui ci sentiamo imprigionati con l'impressione che non ci possa essere soluzione.
Tutto questo perchè siamo in completo scacco della paura, dell'ansia e del pessimismo e non è difficile capire quanto possano essere pessimi consiglieri.
Eppure, tanto tempo fa, qualcuno ci ha fatto dono di questo strumento suggerendoci che le Stelle sono la luce che ci guida nella notte; non a caso le Stelle sono seguite in ordine dalla Luna e dal Sole.
Al buio della notte segue sempre la luce del giorno e tutto quello che alla tremula luce della notte sembrava indistinto e incerto diventa chiaro e il suggerimento diventa più forte se teniamo presente che a queste due figure “ Luna e Sole” segue “il Giudizio” che rappresenta la rinascita o meglio la profonda trasformazione, che in noi tutti avviene, quando diamo forma al nostro lato ombra riuscendo, anche se non facilmente, a dominarlo con la coscienza.
Dovremmo sempre ricordare in questi brutti momenti che, al di là delle apparenze, non siamo mai soli.
Credo che nell'universo ci sia una luce da seguire per ognuno noi, così come nelle notti buie e tempestose in alto mare ci sono i fari che indicano la via da seguire per evitare di infrangersi sugli scogli; così come i fari conducono ad individuare il giusto percorso per entrare nel porto, questa lama ci dice che c'è un faro nell'universo che ci può guidare nelle tempeste delle nostre vite pronto ad indicarci il giusto percorso per trovare un ricovero di pace dove ci ricaricheremo e dal quale ne usciremo rigenerati.