Questa non vuol avere nessuna pretesa, ne essere una risposta a chi si domanda cosa sia l’Astrologia e nemmeno una causa contro la scienza che dichiara l’inesattezza della materia , ma semplicemente una precisazione, solo una precisazione.
In qualità di spettatrice attiva , sono stata turbata, in questi giorni, da un articolo uscito sul Corriere della Sera, che citava una grande “scoperta” che ha entusiasmato alcuni scienziati del Minnesota Planetarium Society .
Gli studiosi, affermerebbero, che per via dell’oscillazione dell’asse terrestre i segni zodiacali abbiano subito una modifica.
E se non bastasse hanno anche trovato un tredicesimo segno attribuibile alla costellazione di Ofiuco.
Che entusiasmante scoperta!!!! Mi sono detta, ma sempre da spettatrice attiva e non “dormiente” per utilizzare le parole di Aldo Giovanni e Giacomo, dunque in tale veste, mi sono fatta alcune domande proprio per evitare che, come la tecnica del “transurfing” insegna, io possa essere vittima di un pendolo (gli scienziati del Minnesota), che fa i propri interessi e non i miei ma che ruba le mie energie. In virtù di quanto scritto, prima di scagliarmi contro l’Astrologia ci ho pensato bene e ho valutato. Certo i segni Zodiacali errati, che secondo i loro illustri pareri, sono 13 e non 12, mi indignava, sopratutto perché adesso non avevo più un’identità astrologica, avevo perso la mia identità astrologica, ma la cosa che più mi rattristava era pensare che avevo perso il mio segno Zodiacale, dunque io ero un Acquario e non un Pesci . Già, la cosa mi terrorizzava, io un Acquario!
Ma quando mai! Non mi riconosco assolutamente.!
Ho scelto allora di far parte dello “spazio delle varianti”, dunque cambiare frequenza e sintonizzarmi su altro, ignorare il pendolo, ma non senza aver esposto la mia opinione. E’ ho riflettuto.
Mi sono chiesta allora se queste persone che sostengono una simile tesi abbiano perlomeno un barlume di conoscenza dell’Astrologia, “credo di si” – dissi tra me e me. E’ alquanto vero che per sostenere delle tesi bisognerebbe partire dal presupposto di conoscere la materia e procedere solo dopo con le varianti le ipotesi e le affermazioni e gli stravolgimenti.
Uno stupido pensiero mi ricorreva nella mente sottolineando che “non c’è scienza senza conoscenza” e siccome la saggezza dei proverbi è nota a tutti, quel pensiero e quel proverbio che la mia mente aveva agganciato aveva un senso. Il mio pensiero stupido non era infondato e mi posi un quesito, forse non sono informati bene?.
Se prima sembrava una domanda con probabilità di risposta positiva o negativa, ora era quasi una certezza di risposta positiva, e di questa certezza mi resi conto continuando la lettura dell’articolo e delle imprecisioni che si dispiegavano e che più di dispiegavano più davano adito al pensiero che forse la conoscenza della materia astrologica, non era così profonda e la risposta alla mia domanda diveniva una certezza, si, non sono bene informati.
Per la mia formazione Astrologica e come la mia cara insegnante Lidia Fassio e gli altri docenti della ERIDANOSCHOOL mi hanno insegnato ed in relazione alla mia esperienza astrologica, l’Astrologia non è riconducibile agli oroscopi, non è nemmeno deterministica e previsionale, ma si basa sul libero arbitrio, i segni zodiacali non sono le costellazioni, e mi sembra pure inutile dire che il segno al quale apparteniamo, simbolicamente, indica esattamente il grado, la posizione apparente in cui si trova il Sole al momento della nascita. Si potrebbe definire metaforicamente una fetta di torta, di una grande torta, oppure nella mia visione un angolo di cielo, la mia porzione di cielo, che corrisponde alla posizione apparente del Sole al momento esatto della nascita.
Anche gli stupidi, con tutto il rispetto per gli stupidi, sanno che il nostro sistema è Eliocentrico, ma se ci atteniamo al principio di un certo Einstein, della relatività e consideriamo relativi i punti di vista, l’Astrologia nella fattispecie, parte dal presupposto che l’uomo sia al centro dell’Universo dunque il punto di vista cambia, infatti si parla di percorso “APPARENTE” del Sole, proprio per questo motivo. Non sono teorie contrarie ma semplicemente viste da punti di vista diversi, ma non per questo errate, ed inesatte.
Da qui la mia mente mi ricondusse ad un’altra recente pubblicazione, uno studio che affermava quanto essere nati in un periodo dell’anno corrispondente ad una determinata stagione, possa donare caratteristiche e potenzialità particolari in relazione al temperamento umano.
Questa tesi peraltro si affiancherebbe allo Zodiaco tropicale che si basa sulle stagioni, sul corso della natura, ed in effetti pensavo ad un nativo Leone, nato nel mese in cui il Sole è al massimo della sua potenzialità, così come la natura, e assai e ben diverso da un nativo Scorpione, nato quando il Sole invece è meno intenso e la natura si sta preparando per la nuova rinascita. Con questo non affermo che l’uno sia meglio dell’altro, ma l’approccio alla vita è alquanto differente a livello energetico.
Mi hanno insegnato e gli Astrologi che ho frequentato, non dicono mai che il Sole si trova nella costellazione dei Pesci, come asserito nell’articolo, semplicemente perché gli Astrologi conoscono e sanno che le Costellazioni non esistono……Ma che diceria è mai questa?
Le Costellazioni sono gruppi apparenti di Stelle….vale a dire similmente ai puntini della settimana enigmistica…..si uniscono e appare la figura alla quale si potrebbe anche dare un nome…e così avviene per le costellazioni…sono gli uomini…..che hanno attribuito a loro un nome…a seconda delle figure che il soggetto…..vedeva. Nessun Astrologo direbbe sei nato sotto la costellazione del Pesci, ciò non è vero……si dice , come anche Venditti ci insegna….nato sotto il segno dei Pesci, ma anche se io fossi un cantautore potrei benissimo dire nato sotto il segno di Archimede, la cosa non cambierebbe le energie non cambierebbero, la natura non cambia.
E la cosa che non tutti sanno e che il segno zodiacale non indica mai l’appartenenza a quel segno ma bensì rappresenta un punto di partenza, ma sopratutto un punto dove si dovrà arrivare nell’arco della vita.
Di fatto un segno zodiacale a livello simbolico è un archetipo un modello di energia, che inserendosi in una tema natale, si combina con altre energie quelle dei Pianeti con le loro posizioni, opposizioni, sestili trigoni e quadrature, che a livello simbolico rappresentano le potenzialità e come si sono combinate, di quella persona, entro il quale si svilupperà un progetto di vita che apparterrà solo ed esclusivamente a quel soggetto che non è un oggetto, ma un essere straordinario unico ed irripetibile che ha un vissuto che vive in un ambiente con il quale dovrà confrontarsi nell’arco di tutta la sua vita, ma che ha una sua natura dalla quale non si può prescindere e non si può prescindere.
L’astrologia non ha la presunzione di essere una scienza, non è una scienza, è una disciplina umanistica d’aiuto e supporto all’individuo esattamente come altre materie umanistiche.
E’ un codice di decodificazione universale, si avvale delle leggi della natura, delle leggi cosmiche, delle energie, dei principi primi che sono esattamente e presenti anche nell’essere umano. Si avvale della simbologia, delle immagini, piuttosto che dei concetti, utilizzando il pensiero analogico-simbolico, proprio nel tentativo di spiegare ed interpretare il grande mistero che è l’uomo.
Non è una fede, non è una religione, non è un credo, ma bensì uno strumento di conoscenza, la conoscenza di se stessi.
Forse c’è un problema con la parola chiave, “interpretazione” e qui possiamo discuterne, nel senso che l’interpretazione presume che ci sia un interprete e qui casca l’asino. Quanto è importante un buon interprete che sappia e conosca davvero l’Astrologia?
Importantissimo, poiché ciò che è soggetto ad interpretazione può avere approcci diversi e totalmente soggettivi.
Dunque è l’interprete che fa la differenza. Quali sono le caratteristiche per essere considerati buoni interpreti? Ovviamente la prima caratteristica dovrà essere lo studio della disciplina, la conoscenza, la passione , dovrà aver all’attivo una buona formazione scolastica e culturale della materia. Un percorso di crescita personale sarà fondamentale, prima di trattare con le altre anime sarà necessario aver lavorato sulla propria, usando parole mitologiche, il soggetto studioso dovrà essere passato per primo nel regno di Ade, dovrà aver risolto le problematiche relative al potere personale, dovrebbe avere una mente chiara e limpida, esente dalle inflazioni dell’IO come direbbe la mia maestra. Un interprete senza questi requisiti sarà un cattivo interprete. Ma nonostante ciò appurato, è l’interprete ad essere insignito “cattivo” non la disciplina.
Per evitare la nascita di questo tipo di personaggi, sarebbe necessario vigilare sugli interpreti, magari con la creazione di un ordine professionale, con il riconoscimento di scuole accreditate, dove si possano frequentare corsi e sostenere esami che attestino la preparazione, come tutte le altre professioni che contribuisca ad eliminare i “terroristi dell’Astrologia” che sia al momento stesso un dono e un riconoscimento a chi esercita con professionalità . Forse ci sarebbe meno terrorismo e più professionalità che farebbe onore a questa meravigliosa disciplina. E a chi sostiene che gli Astrologi “non guardino abbastanza il cielo” cosa dovrei rispondere? Che la scienza a volte non guarda al di là del proprio naso”? . No, risponderò solamente dicendo che la verità assoluta non esiste, e che solo si riuscisse a trascendere questo concetto, vedremmo coesistere più verità che potrebbero collaborare per un fine comune, la crescita dell’Umanità e solo allora potremmo veder le stelle e anche più in là del naso.
E per finire in bellezza….MAMMA MIA…SONO SEMPRE STATA UN PESCI. Ho ritrovato la mia identità astrologica….meno male non avrò a che fare con la burocrazia, all’anagrafe astrologica.!!!!