Il Tema natale, ed in particolare le prime sei Case, partendo dalla linea dell'Ascendente a quella del Discendente, in senso antiorario, possono fornire una precisa indicazione del tipo di aspettative che un bambino può avere durante la sua infanzia e, allo stesso modo,le prime sei Case ci possono aiutare a comprendere ciò di cui ha più bisogno in modo da potergli sempre offrire le migliori opportunità.
Choisnard, celebre astrologo francese disse: «Un bambino non nasce sotto un Cielo qualunque, ma sotto quello che più gli rassomiglia», ragion per cui ogni essere umano "prepara" la propria nascita e la rende operativa quando le posizioni planetarie sono più vicine a quanto si aspetta dalla propria vita e a quanto ha bisogno di sviluppare e comprendere. Nessuno di noi può dimenticare - e l'Astrologia ne è la prova - che noi siamo su questa terra per crescere ed evolverci e che facciamo parte, pur con tutti i nostri individualismi, di un sistema collettivo e universale al quale, nostro malgrado, siamo agganciati.
Per questo ognuno di noi nasce con una serie di potenzialità di base diverse da quelle di chiunque altro e con aspettative estremamente personali. Possediamo sicuramente un'eredità astrale, che si accompagna a quella genetico-biologica, che ci predispone ad un certo temperamento, ad una certa struttura psichica che insieme lavoreranno per formare le fondamenta della vita futura.
Interpretando le prime sei Case astrologiche partendo dal segno in cui cade l'Ascendente e considerandole all'incirca di 30° ognuna, avremo la possibilità di capire, anche solo in modo indicativo, quale tipo di "attitudine mentale" avrà quel particolare bambino, cosa spererà di trovare attorno a sé e, infine, cosa possiamo cercare di dargli per sviluppare al massimo le sue innate potenzialità.
Ogni Casa rappresenta, infatti, un periodo della vita, una fase in cui il bambino sviluppa le sue caratteristiche, sia a livello fisico, sia a livello psicologico, Queste due parti sono strettamente legate e, allo sviluppo di una particolare funzione fisica, ne corrisponde una sul piano mentale. Daremo qui di seguito una rapida interprctazione dei significati specifici di queste prime sei Case, affinchè possiate comprendere meglio quelle dei vostri figli.
PRIMA CASA
La cuspide della prima Casa o Ascendente ci parla della nascita, quindi dell'inizio e ci dice con quale stato d'animo è stata vissuta, con quale tipo di aspettative il bimbo ha fatto il suo ingresso nel mondo. La sensazione che ne ha avuto rimarrà indelebilmente stampata nella sua mente e determinerà in buona misura l'idea che avrà di sé, del mondo e degli altri intorno a sé. Non si può prescindere dal fatto che il Tema natale lavora in chiave sia oggettiva che soggettiva, e questo sta a significare che le esperienze che facciamo caratterizzeranno in buona parte la nostra attitudine mentale, ma contemporaneamente la stessa attitudine contribuirà a selezionare le esperienze che faremo. Facciamo un esempio: una persona può diventare diffidente perché le sue prime impressioni del mondo sono state gelide e sgradevoli; questa sua attitudine mentale però farà in modo che attorno a lui tenderà a trovare persone che sono chiuse, diffidenti e fredde, proprio perché la sua mente selezionerà preferenzialmente quel tipo di esperienze piuttosto che altre.
SECONDA CASA
Si riferisce al periodo che va all'incirca dal primo al sesto-settimo mese di vita e comprende tutto il periodo dell'allattamento, dello svezzamento, della prima dentizione e termina allorché il bambino inizia a "gattonare". In questo periodo vi è un rapporto stretto ed esclusivo con la madre e questa figura sarà fondamentale per nutrirlo di sicurezze e di fiducia, oltre che di cure e di cibo. Il segno su cui cade la seconda Casa ci parlerà quindi di come il bambino si aspetta che il suo piccolo mondo risponda alle sue esigenze e ci dirà di che cosa necessita per sentirsi bene e come garantirgli serenità e fiducia.
TERZA CASA
E' il periodo della scoperta del mondo che non è più solo quello casalingo. Il bambino ora cammina, inizia a parlare e comunica; è in grado di percepire un gran numero di informazioni e di registrarle nel suo cervello che apprende ad una velocità vertiginosa. Ha bisogno di spazio, di stimoli e di compagni di gioco con cui confrontarsi e iniziare a socializzare. Il segno ci dirà che attitudine avrà nei confronti del suo mondo circostante, se sarà aperto o chiuso, pauroso o spavaldo e come aiutarlo a percorrere bene questo tratto di crescita.
QUARTA CASA
Rappresenta l'inizio delle sue capacità di relazionare e di avere dei veri legami affettivi. Fino a questo punto - siamo intorno ai due anni di vita - il bambino ha mantenuto un rapporto privilegiato con una sola persona - la madre - d'ora in poi invece si relaziona affettivamente anche con gli altri membri della famiglia, in particolare con il padre. 1 pianeti in questa Casa ci informano del tipo di sensazioni emotive che lui avverte nell'ambiente e di come intenderà la sua vera casa, se sarà vissuta come un caldo nido o come un luogo difficile e freddo.
QUINTA CASA
E' l'epoca dell'"onnipotenza" dei nostri figli (dai 2 ai 6 anni), ed essi iniziano a sentirsi grandi, forti e "invincibili" e diventano incredibilmente egocentrici ed egoisti. Hanno bisogno di essere al centro dell'attenzione e possono avere gelosie e rancori dovuti alla frustrazione di non riuscire ad esserlo. In questa fase il figlio desidera un rapporto esclusivo e a seconda dei pianeti interessati lo troverà o meno.
SESTA CASA
L'ultima Casa da prendere in considerazione nell'infanzia si riferisce al periodo della scuola elementare, dai 6 ai 10 anni, quindi. Qui possiamo leggere che idea avrà il bambino della scuola, come si inserirà in quell'ambiente,come accetterà le regole e come riuscirà ad integrarsi in una comunità che - anche se piccola - ha le sue norme e dove non è più solo.
Dopo la Casa sesta ci abbiamo verso quella delicatissima fase che è la pubertà; l’infanzia in pratica, termina in questa casa.
Fine prima parte.