Si sente parlare spesso di “vocazione” a volte a proposito e a volte totalmente a sproposito; un tempo alcune professioni venivano definite con questo vocabolo o con la parola “missione” che, in fondo, risponde bene al primo: infatti, si dovrebbe parlare di vocazione quando si fa un lavoro che viene considerato una “missione”. Sacerdoti, insegnanti, medici erano persone che si pensava avessero una reale vocazione per fare quel “mestiere”.
Spesso si pensa che la vocazione in fondo possa essere in qualche modo assimilabile al lavoro, in realtà la vocazione è un fatto precedente che, al limite, aiuta a indirizzare poi le energie in una lavoro che, a quel punto però è qualcosa di diverso.
Se andiamo al significato del termine scopriamo che deriva dal latino “vocare” che significa “chiamare”, in effetti, la vocazione può essere considerata una vera e propria “chiamata” interna a fare qualcosa… o a dirigersi verso qualcosa. E’ una chiamata del Sé che cerca di farsi ascoltare dall’IO, dalla coscienza che, a quel punto, sente di doversi mettere su una strada particolare per cui, ciò che andrà a fare, non potrà essere considerato un semplice “lavoro”, ma dovrà essere una vera missione, qualcosa che non può soddisfare solo le proprie ambizioni o la propria sopravvivenza, ma dovrà essere una vera possibilità di dare un contributo al mondo oltre che di esprimere a pieno titolo il proprio potenziale.
Proprio per questo, la vocazione può arrivare solo da qualcosa di profondo di sé, dal nostro maestro interiore che soprassiede al nostro personale “divenire” e che, se viene ascoltata, consente anche di realizzare pienamente il proprio potenziale permettendoci anche di godere di una vera e propria autogratificazione, qualcosa di molto più importante di un semplice scambio “prestazione – retribuzione”.
La vocazione - astrologicamente parlando - è un miscuglio magico tra le potenzialità del nostro SOLE unite alle nostre personali aspirazioni ed attitudini che sono molto ben rappresentate dalla casa IXa che è collegata al nostro orientamento; in pratica questa casa, attraverso il suo signore simbolico Giove, coglie le emanazioni dall’inconscio e dal superconscio le traduce e ci permette di comprenderle e di farle diventare “aspirazioni” e “possibilità”. In un certo senso queste segnature ci spingono a metterci in moto, chiamandoci dall’interno.
Il segno su cui poggia la casa IXa può dunque darci delle indicazioni molto precise sulle nostre effettive attitudine, o meglio su ciò che è un nostro vero potenziale che potrebbe chiamarci, per condurci, se debitamente coltivato, vero la nostra reale “missione nel mondo”: ci dice dunque se abbiano un’attitudine più mistica e artistica verso la vita essendo portati verso l’introspezione, la riflessione e la voglia di comprendere sé stessi e gli altri introducendoci alla scoperta dei misteri dell’animo umano esprimendoci attraverso canali che possano convogliare le nostre emozioni e la nostra ricettività, oppure se pensiamo alla vita come ad un grande palcoscenico su cui muoverci come fantastici eroi a caccia di avventure in grado di creare e di plasmare, attraverso le immagini che ci ispirano, il percorso verso il futuro; nel primo caso avremo una casa IXa in un segno d’Acqua e saremo sensibili, ispirati e molto fantasiosi; al tempo stesso saremo attratti verso l’intangibile e ciò che non si percepisce con i sensi, avremo tra l’altro un vero talento nell’esprimere ciò che abbiamo dentro e dovremo coltivare questo lato della nostra natura in modo da essere dei canali anche per gli altri; saremo inoltre portati verso le relazioni di aiuto e di sostegno a tutti i livelli: fisico, psicologico e spirituale, saremo mossi dal desiderio di “nutrire il mondo”; nel secondo caso, invece, avremo una casa IXa in un segno di Fuoco e ci sentiremo dei grandi conquistatori la cui energia può anche agire sulla realtà creando il mondo con l’energia e la forza senza mai accontentarci dei risultati ottenuti ma inseguendo via via sempre nuove mete e nuovi orizzonti.
Se abbiamo invece una IXa casa in segni di Terra, il mondo in cui ci muoveremo bene sarà quello pratico, tangibile, legato alla realizzazione e alla gestione delle risorse e saremo abili amministratori e gestori in grado di affrontare discipline tecniche in cui saremo chiamati a risolvere i problemi che il mondo della materia e della fisicità presentano: potremo essere abili coltivatori, imprenditori, direttori d’azienda o ingegneri.. oppure, ci interesseremo di finanza o di gestione del denaro o degli immobili, tutti campi in cui potremo mostrare le nostre doti di organizzazione e di coordinamento.
In ultimo, se abbiamo una IXa casa in segni d’Aria, il mondo che ci attrarrà e verso cui sapremo dare il meglio di noi stessi sarà quello della comunicazione e della relazione; tuttavia ci piacerà anche molto la speculazione mentale e tutto ciò che è avveniristico a livello di sperimentazione e di tecnologia informatica avanzata. Saremo sempre attratti dalle nuove possibilità e da ciò che riguarda lo scambio e l’interazione tra persone, idee e culture: ci piacerà tutto quello che riguarda il giornalismo, Internet, il movimento e le relazioni a tutti i livelli e, non ultimo, saremo attratti dalla ricerca che si tratti di informatica, di neurologi, di medicina sperimentale e nucleare o di cibernetica.
La cosa più interessante della vocazione è che, una volta individuata e messa in pratica, ci consente di giungere alla vera autorealizzazione, che consente di svolgere una professione che tenga conto e utilizzi i nostri veri potenziali, qualcosa che non è conseguibile attraverso un diploma o una laurea ma attraverso l’ascolto di ciò che giunge dal nostro maestro interiore.