Tutti ne parlano, tutti lo vogliono: si tratta di “Joy” il nuovo l’album per “pianoforte solo” del compositore e pianista marchigiano lanciato il 29 settembre.
Il nuovo album esce dopo l’enorme successo di “No Concept”, uscito nel maggio 2005, che ebbe grandi consensi di critica e di pubblico: 30.000 copie vendute!
Giovanni Allevi, ha ricevuto da poco il riconoscimento come miglior pianista dell’anno con il “Premio Carosone 2006” e in autunno terrà tre anteprime con il “Joy Tour 2007”.
Allevi è diplomato in Pianoforte, con il massimo dei voti, al Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia e in Composizione, sempre con il massimo dei voti, al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, inoltre, si è laureato con lode in Filosofia con la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea”; il pianista rivede e rivoluziona la tradizione classica europea allargandola alle nuove tendenze pop e contemporanee.
Il nuovo album JOY nasce dalle dita e dalla mente del “filosofo del pianoforte in soli cinque giorni (dieci ore di lavoro al giorno), ogni brano è differente dall’altro e descrive una storia.
Allevi dichiara “…così ho registrato “JOY” senza averlo mai suonato prima, se non nella mia mente: il pianoforte deve restare per me un’isola incontaminata da esplorare, dove l’emozione ha il sopravvento sulla tecnica, l’intensità dell’attimo supera l’esperienza.”
Il nuovo album nasce dopo un esperienza difficile: “Appena tornato da una tournée in Cina, sono andato in tilt sotto il marciapiede di casa: attacco di panico. Ho pensato che, se mi fossi salvato, avrei cantato con la mia musica la gioia di vivere”.
Per il momento Allevi è impegnato nella stesura di una misteriosa colonna sonora che uscirà verso la metà del 2007. Intervistato sul perché del suo successo offre la sua spiegazione : “Per un secolo la musica colta si è arroccata in una torre d'avorio: così ha creato un vuoto che l'ha portata in ujna situazione di stallo. Adesso si riavverte l'esigenza di ritrovare un contatto con il sentire comune, con quello “lo spirito del tempo” caro ad Hegel. E’ così che si crea il successo”.
Ritratto astrologico: Allevi è nato il 9 aprile del 1969 ad Ascoli Piceno. E’ un Ariete con un grande stellium nel segno che comprende il Sole, Venere, Mercurio e Saturno trigoni a Marte che, manco a dirlo gli danno grinta ma al tempo stesso anche dolcezza, sensibilità estetica e capacità comunicativa che però si imprimono di struttura e di concretezza, doti sicuramente importanti per chi ha bisogno di impegno, di costanza e di disciplina che non perdano però il gusto di improvvisare e di creare senza troppo programmare.
Il Sole di Allevi è molto alleggerito dalla presenza contemporanea dei 3 pianeti personali..sembrano dare un senso di freschezza che è anche quello che si percepisce nella sua musica e nel modo di suonare il pianoforte. Il suo tema è un misto di Terra e Fuoco che danno grande spirito creativo associato a capacità realizzative notevoli; su questo humus si inserisce poi Urano in Bilancia e Nettuno in Scorpione che garantiscono comunque sensibilità estetica.. e capacità di armonizzazione.
Il successo di questi ultimi due anni è dovuto sicuramente all’opera incessante del transito di Plutone che ha toccato ad uno ad uno tutti i pianeti in Ariete dandogli motivazioni e portando a maturazione la sua creatività.. ad essi si sono aggiunti i transiti di Nettuno e di Saturno che dal Leone sta adesso dando una natura stabile alla sua popolarità. Molto interessante il discorso che lui fa rispetto al far uscire la musica classica dai teatri e da ambienti troppo esclusivi: ci voleva un Marte in Sagittario a stimolare la sperimentazione e a dare nuova linfa a questa musica che, in caso contrario, resta sempre appannaggio di pochi eletti.