Nel corso del mese di novembre le nostre giornate si accorciano di circa un'ora e venti minuti.
La Luna sarà piena il cinque; ultimo quarto il dodici; la Luna nuova il venti novembre; il primo quarto il vent'otto.
Mercurio potrà essere scrutato nel cielo al mattino alla fine del mese, poiché, esso raggiunge la massima separazione dal Sole il ventisei.
Dopodomani Mercurio sarà in congiunzione inferiore con il Sole e il pianeta passa sul disco solare, ma il fenomeno, purtroppo, non è visibile dall'Europa.
Venere sarà invisibile e anche Marte sarà non osservabile per quasi tutto novembre.
Giove, sarà visibile solo dopo il tramonto, dovremo aspettare il mese di dicembre per rivederlo nel cielo del mattino.
Il pianeta che di può osservare bene è Saturno, infatti, sorge attorno alle ventitre e trenta a metà mese. Sorge ad Est e culmina a Sud verso l’alba.
Saranno visibili nel cielo occidentale, dopo il tramonto, le costellazioni del Triangolo Estivo ed Ercole in basso sull'orizzonte di Nord Ovest.
Nel cielo orientale vedremo levarsi le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo invernale, ovvero: il Toro, i Gemelli e più tardi il Cancro ed il Leone; mentre a Sud Est, nelle prime ore notturne appaiono le costellazioni del Cane Maggiore, di Orione e Sirio.
Sopra i Gemelli ed il Toro potremo vedere l'Auriga e la Capella.
Visibili saranno anche: Pegaso, sulla sua sinistra Andromeda e Perseo.
Vicino al Polo celeste Nord potremo osservare la "W" di Cassiopea con accanto Cefeo.
Nella notte del diciassette novembre vi sarà la massima attività dello sciame meteorico delle Leonidi, una pioggia di "stelle cadenti" analoga a quella del dodici agosto.
Le Leonidi sono prodotte dai minuscoli residui di una cometa periodica, la Tempel-Tuttle; questi frammenti sono radunati in una rarefatta nube che è percorsa tutti gli anni dalla Terra attorno alla metà di novembre.
Il radiante, il punto di provenienza delle meteore, si trova nella costellazione del Leone.