ERIDANO SCHOOL - Astrologia e dintorni |
LA TORRE, UNA COMMEDIA TAROLOGICA |
a cura di Granitz Marco
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La Compagnia del Teatro Stabile di Guardistallo in LA TORRE, UNA COMMEDIA TAROLOGICA di Giovanni Pelosini 5 luglio 2008 Ore 21.30 TEATRO V. MARCHIONNESCHI – Guardistallo INGRESSO 6 € TAROCCHI, PERSONAGGI & INTERPRETI:
Regia di Patrizia D’Amato PRENOTAZIONE TELEFONICA AL N°: 347 / 7768381 ORE 15 - 19 COMUNICATO STAMPA I Tarocchi non sono soltanto un popolare gioco divinatorio, questo è il loro aspetto meno nobile: nella loro lunga storia queste simboliche carte si sono dimostrate un flessibile e straordinario strumento narrativo, adatto a qualsiasi forma artistica ed espressiva, oltre alla loro originale raffigurazione pittorica e figurativa. Così, mentre la letteratura ha attinto a questa inesauribile fonte di ispirazione, da Eliot a Yeats, da Meyrink a Calvino, da Zimmer a Jodorowsky, per non citare che i più recenti; il cinema, la musica, i fumetti hanno continuato ad arricchire il patrimonio narrativo tarologico che vide in Pietro Aretino uno dei primi cultori nel XVI secolo. ‹‹In sostanza, pare che le carte dei Tarocchi, in particolare i ventidue Trionfi, siano in grado di adattarsi alle diverse culture e agli interessi personali di ogni artista. Forse il loro vero potere è proprio questo›› (G. Berti, Storia dei Tarocchi, 2007). Oggi, per la prima volta nella storia, alcuni Arcani Maggiori si incarnano in personaggi di un’opera teatrale dichiaratamente “tarologica”: un testo solo apparentemente leggero, divertente nella struttura comica della classica commedia brillante, ma anche ricco di spunti di riflessione sugli archetipi, eternamente presenti nelle vicende umane. L’autore della commedia, Giovanni Pelosini, ha utilizzato i Tarocchi come protagonisti di una storia ‹‹che è vera e falsa al contempo, che è reale eppure irreale, che è tragica ed anche comica, come tutte le storie umane››, una vicenda su ciò che è impropriamente chiamato “destino” da chi non riesce a vedere la continuità oltre lo spazio-tempo della propria limitata esistenza e non può quindi comprendere il vero senso della vita, in cui niente avviene “per caso”. Undici Tarocchi-personaggi si muovono, ignari della loro sorte, nella Torre del World Trade Center di New York, sullo sfondo della tragedia incombente dell’11 settembre del 2001. Solo uno di loro, il Matto, appare consapevole di ciò che sta per accadere. |
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