Campagna Italiana Antimine
inserita il 04/04/2007 11:12:46
A gennaio la Onlus "Campagna Italiana contro le Mine" aveva avviato una raccolta di firme per includere le bombe a grappolo tra le mine anti-uomo messe al bando dalla legge 347/97.
La “bomba a grappolo” è tra le tipologie attualmente più diffuse nel mondo. La sua particolarità è quella di non esplodere nello sganciamento, ma di rimanere a terra, attendendo di essere sfiorata da chiunque soltanto la sfiori, producendo decessi soprattutto tra i bambini inconsapevoli.
Il comunicato diffuso il 30 marzo dalla Onlus ha annunciato che le adesioni della comunità civile italiana ha raggiunto quota 30.000 firme, dimostrando una notevole sensibilità dell'Italia nei confronti del tema.
Un'ulteriore buona notizia avviene dall'Europa: il 23 febbraio scorso 46 stati hanno sottoscritto una roadmap che mira a prendere iniziative nazionali contro la produzione delle "cluster bombs" entro il 2008.
Tra i firmatari ci siano anche quegli stati che detengono la maggior parte della produzione di questi ordigni. |