Cara Lidia,
qualche giorno fa mi sono trovata a leggere il tuo interessante articolo "Diventare autentici: la sfida di Urano", sul magazine online di Astrologia in linea.
Qui ti soffermi sull'analisi dei due pianeti che dovrebbero aiutarci nel processo di individuazione: Saturno e Urano.
Riguardo a Saturno scrivi che, durante il suo primo ritorno su se stesso, attorno ai 30 anni, ci si dovrebbe sentire: "Pronti per lavorare, per assumerci responsabilità maggiori [...]; essere autonomi significa mantenerci da soli e trovare dentro di noi le risorse che ci possono dare sostanza senza doverci sentire fragili e dipendenti dall'esterno; è un liberarsi dalle "dipendenze" che sono caratteristiche dell'infanzia e dell'adolescenza; questa età ci porta un primo grande risveglio in cui ci rendiamo conto che più siamo dipendenti e più ci sentiamo scontenti ed insoddisfatti, perché non ci sentiamo veramente padroni in casa nostra".
Ora, in questo non facile momento storico, molti dei giovani trentenni che stanno vivendo questo transito (me compresa!) si trovano nella difficile situazione di desiderare fortemente di potersi rendere autonomi, di costruire qualcosa di solido per il proprio futuro... vedendo però continuamente vanificate le loro speranze e i loro sforzi.
Che cosa pensi Lidia di questa particolare situazione?
Naturalmente la discussione è aperta a chiunque desideri condividere le proprie riflessioni.
Grazie!