Carissime/i,
in questi giorni ho scritto poco e ho letto tanto, un po' perchè mi sento ancora troppo inesperta per alcuni interventi, un po' perchè ero troppo impegnata a portarmi avanti nelle mie battaglie giornaliere.
E qui entra in gioco Marte: tra ieri e oggi alcuni particolari del mio futuro accademico si sono un po' chiariti; in un caso ho visto una palese ingiustizia nei miei confronti, e non ho aspettato un attimo a rivoltare terre e mari e a coinvolgere la mia tesista -cioè il mio capo diretto- per raddrizzare il torto.
Che dopo un quarto d'ora, scopro essere molto meno "torto" di quel che pensavo (ma sempre ingiusto secondo me).
Ho dovuto scusarmi e fare marcia indietro, sempre sentendomi appiccicato addosso però il senso di ingiustizia, di demerito, che la società universitaria ama dare ai suoi studenti.
In tutto questo "fare e disfare" Marte dà una mano? E soprattutto, come si fa a sapere quali impulsi sono "puri" e quali "infiammati" dal pianeta combattente?