Il sogno che ho fatto stanotte mi sembra abbastanza strano... ancora una volta pieno di elementi "femminili".
Mi trovavo in una cabina doccia "doppia", diciamo a due posti, divisi da una parete fatta di classico vetro opaco. Dall'altra parte un'altra donna, non la vedo, ne intravedo solo la sagoma, ma so che è mia cognata (ancora lei?!); lo spazio è davvero strettissimo tanto che non riesco proprio a muovermi... la sensazione è abbastanza claustrofobica.
Sto cercando di fare a stento questa doccia quando mi accorgo che in realtà ci troviamo su di una corriera modernissima, dotata appunto anche di docce (?!). Mia cognata è sempre lì, lei è già vestita asciugata e tutto, mentre io non ho ancora finito: ho tutti i capelli bagnati e insaponati e sono preoccupata perché temo di non riuscire a finire in tempo; la mia doccia infatti non funziona, l'acqua non scende più, io provo a districarmi tra tantissimi pulsanti e marchingegni sopra la mia testa... tra l'altro ci sono anche tantissimi altri passeggeri e io cerco di ripararmi chiudendo una tendina per non dare troppo nell'occhio.
Come temevo arriviamo a destinazione che ho ancora i capelli fradici e sono tutta in disordine... mia cognata non c'è più, mi trovo in mezzo a persone che non conosco, ma comunque tutte ragazze. Una donna che ha l'aria di essere un'insegnante (ora in pratica è come se fossimo in una sorta di visita guidata...) mi esorta ad entrare in quella che sembrerebbe la sala di un cinema... è tutto buio... non vedo bene, ma piano piano passiamo dal buio alla penombra e poi alla luce... cerco un posto, vedo se c'è qualcuno che conosco ma niente...
Quando mi siedo non siamo più in un cinema ma come in una sala ristorante con tante lunghe tavolate... io continuo ad essere a disagio perché sono sempre tutta in disordine e tra sconosciuti. Prendo posto in un tavolo dove ci sono già delle altre ragazze e inizio a servirmi e a mangiare, quando una tizia che sembra una cameriera si siede al nostro tavolo. Ci fa delle domande in una lingua che dovrebbe essere spagnolo, è come se volesse interrogarci sulla nostra preparazione... siamo tutte un po' perplesse, io neanche riesco a sentirla bene, ma le altre provano a rispondere qualcosa mentre io non so proprio cosa dire ma tra me e me penso "cacchio, e meno male che l'ho studiato lo spagnolo!"...
Poi una ragazza in un altro tavolo colpisce la mia attenzione, vedo che ha capelli bellissimi e anche se guardo lei è come se guardassi me (anche se non mi assomiglia per niente) e mi dico sollevata "Ah beh, mica stavo messa così male, anzi, sto decisamente bene!".
E il sogno finisce.
Non so cosa ne pensate voi, ma a me pare che qui tutto parli di insicurezza e inadeguatezza, ahimè...