I sei ciechi e l'elefante
da un racconto sufi in M. Coles e M. Ross, L'alfabeto della saggezza.21 racconti da tutto il mondo, Einaudi Ragazzi, 2010)
C’era una volta un villaggio i cui abitanti erano tutti ciechi. Un giorno, un principe straniero che attraversava il paese si fermò con la sua corte davanti alle mura di questo villaggio. Subito tra gli abitanti si diffuse la voce che il principe montava un animale straordinario. Si trattava di un elefante. In quel paese non esistevano elefanti, e la gente non aveva idea di come potessero essere fatti quegli animali.
l cittadini decisero di inviare sei persone a toccare l’animale, così poi avrebbero potuto descriverlo a tutti gli altri. Al loro ritorno, i sei ciechi furono accolti dalla popolazione impaziente di sapere a che cosa poteva assomigliare l’elefante.
— Be’, — disse il primo, — un elefante è come un enorme ventaglio rugoso.
Gli aveva toccato le orecchie.
— Assolutamente no, — intervenne il secondo. —E’ come un paio di lunghe ossa.
Gli aveva toccato le zampe.
— Ma proprio per niente! — esclamò il terzo. — Assomiglia a una grossa corda.
Gli aveva toccato la proboscide.
— Ma cosa state dicendo? Piuttosto è compatto come un tronco d’albero, — disse il quarto che gli aveva toccato le zampe.
— Non capisco di cosa state parlando... — disse il quinto. — Un elefante assomiglia ad un muro che respira.
Gli aveva toccato i fianchi.
- Non è vero, - gridò il sesto. – un elefante è come una lunga fune.
Gli aveva toccato la coda.
I sei ciechi cominciarono a litigare, ciascuno rifiutando di ascoltare la descrizione degli altri.
Attirato dalle loro urla, il principe venne a vedere che cosa stava accadendo.
- Sire, - disse un vecchio, - abbiamo mandato sei uomini per capire com’è fatto il vostro elefante e ognuno dice una cosa diversa. Non sappiamo a chi credere.
Il principe ascoltò i sei ciechi che descrissero di nuovo l’elefante.
Dopo un lungo silenzio, egli dichiarò: - Tutti e sei dicono la verità, ma ognuno di essi ha toccato solo una parte dell’animale, e quindi conosce solo quella parte di verità. Finché ognuno crede di essere il solo ad avere ragione, nessuno conoscerà la verità intera. I diversi colori del caleidoscopio non si mescolano forse per formare un solo e splendido disegno?
Il principe descrisse allora l’elefante mettendo insieme le sei descrizioni. E gli abitanti del villaggio seppero finalmente che aspetto aveva quello straordinario animale.