Ciao cari, ho letto i post precedenti sulla questione matrimonio...personalmente non sono mai stata favorevole al matrimonio, cioe' non credo nel matrimonio, in quanto lo vedo come una struttura, un sigillo, una chiusura, che potrebbe rivelarsi soffocante, ed anche perche' credo che la natura dell'uomo sia in continuo movimento ed evoluzione, per cui cio' che oggi posso promettere, potra' non aver pių' senso per me domani...ho sempre immaginato o desiderato un incontro con l'altro, magari che sfoci in una convivenza, in cui ci si riconosca nell'altro, ci si sente accomunati dalle stesse urgenze, progetti, ideali...che puo' durare 1 giorno, 1 anno o una vita, ma che va vissuto, percorso e basta, senza poter chiudere tutto questo in una scatola. Una relazione comunque catatterizzata dalla precarieta', in senso positivo, un organismo in continua evoluzione...poi leggo che saturno in nona potrebbe essere segnale di una vita solitaria o comunque dedita alla propria vocazione (non necessariamente religiosa) ma che viene vissuta come una religione, un modo di vivere, la vita nella sua totalita'...e allora mi domando: e se il mio saturno in nona quadrato a venere fosse proprio indice di questo bisogno di solitudine e di dedizione alla propria vocazione? Nel senso che, pur non riconoscendomi nel matrimonio, comunque desidero un matrimonio dell'anima...ma poi mi domando se questo desiderio sia realmente mio o in qualche modo preso dal vissuto, dall'educazione, dagli schemi che la societa' instilla, ma forse la mia vera realizzazione si puo' compiere nella solitudine??? Tra l'altro in questo periodo mi sento in fase di 'eremitaggio', nel senso che dopo un anno pieno, ho bisogno del vuoto, del silenzio, dell'ascolto, della riflessione...e forse anche della soludine...ma forse questo riguarda i transiti...attendo vostre considerazioni! Grazie, ale, 23.04.78 napoli ore 20.40