facendo un piccolo resoconto attuale di come agiscono e si muovono media e istituzioni,ci si può rendere conto in modo assai evidente come esistano dicotomie interne al nostro sistema e come noi veniamo continuamente esposti ad un sovraccarico di messaggi che vengono spesso mandati in maniera Contradditoria da più parti..senza contare ovviamente i ripetuti tentativi di intrusione telematica o telefonica o subliminale verso gli utenti a stimolarli in modo ripetuto e compulsivo a fare contratti, spendere, comprare, buttare.
La maggior parte dei bambini riceve l'insegnamento del catechismo, nel quale la catechesi impartisce loro i comandamenti della Bibbia, le regole, i dogmi della chiesa : e in senso cattolico, vale ancora la precisazione di non avere rapporti prematrimoniali fino alla prima notte di nozze.
Quindi restrizioni, però per una valida causa, di un'innocenza forse spontanea e che trova terreno valido in un tempo molto anteriore al nostro, poichè i contraccettivi e i buoni propositi erano davvero un miraggio ad appannaggio di ricchi, anime nobili o prudenti. Ma il discorso non è questo. Confrontiamo questo messaggio di pudico contenimento con le immagini che i media, saturi di informazione che si fa comprare e che spinge a comprare,appongono in modo seduttivo su ogni testata giornalistica, su ogni pubblicità, su ogni cartellone, su ogni manifesto..per non parlare delle procaci o desabillès testimonial tv che si intercalano in modo fisso nei modelli da seguire:l'educazione cattolica va così in crisi, poichè vi è un'evidente uso in eccesso di immagini ridondanti "attacco seduttivo" e stimolo opportunistico, prerogativa occidentale di sviluppo. a seguire liti tra nuove generazioni e quelle prima, tra ateismo e cattolicesimo, tra fede e affidamento a sè. oppure nel ricercare nuove religioni, un anelito forse positivo che la globalizzazione porta, un modo di pensare più allargato in senso spaziale che porta a confrontarsi con altre culture e a cercare il proprio credo.in un modo non integralista ed esclusivista ma più aperto.
Io personalmente ho vissuto solo in parte questa dicotomia, tuttavia è fatto la sensazione distribuita che non vi è più quella fede incrollabile in un qualche dogma: inflessibile, ma recante sicurezza. ora vi è molta più instabilità, ma più flessibilità nel cercare la propria verità.
In questo, l'allargamento delle frontiere ha senza dubbio portato un respiro meno cattedratico e più orientato al nuovo. Rimane però l'inquinamento costante e messaggistico che permane in ogni canale di comunicazione, che spesso spinge troppo facilmente all'ignavia e alla deresponsabilizzazione, ad un lusso sfrenato per l'oggettistica e ad un altrettanto categorico imperativo: buttare.
Si segue il modello, l'uguale, il rassicurante,il firmato, il certificato, l'omologato, e di conseguenza l'auto-responsabilizzato senza metterci del nostro
Allo stesso tempo, gli stessi media e le stesse manifestazioni di convincimento che conosciamo fin troppo bene, instaurano nei propri secondi televisivi o nelle immagini messaggi di irrinunciabilità ->("*non ha prezzo"), di autentica seduzione manipolatrice e latente (la censura della pubblicità è severa ma spesso non troppo,non con i messaggi, ma con la subliminalità) e con una sensazione estatica di pienezza che permea ogni categoria di vendita, dal frollino mulino bianco alla nuova Suv.
E' come se la pubblicità trasudasse benessere. Quindi i paesi che comunicano pubblicità in massa vivono benessere, tutti (in teoria). Certo, vi immaginate simili pubblicità contenitive e rilassanti in paesi straziati dalla fame? nessuno comprerebbe niente. (Ma con riserve, perchè già un paese neutrale che sta appena al di sotto della soglia della media retribuzione è subissato di pubblicità di ogni tipo, quasi ad educare per un futuro altrettanti futuri consumatori.)
tali messaggi rilassanti, recanti colori, (cosa che l'urbanizzazione spinta tende a cementificare tranquillamente -> qui si comprende la luminaria delle città capitalistiche affollate come comunicazione cromatica artificiosa e compensante una mancata vera natura a fianco dell'incomunicabilità vera)a che cosa si contrappongono?
tale relax incontrastato e sempre più incalzante, quasi che ci facesse stare in pace con noi stessi, a che cosa si contrappone?
GUERRE: morti, incidenti, bombe, omicidi, drammi familiari, uxoricidi, stragi di erba, darfur, morti di fame, mutilati di guerra, scontri civili.
naturalmente queste notizie sono sempre in prima pagina, e sono le stesse che vengono ripetute più e più volte al giorno e anche per giorni interi. vengono dette dai giornalisti quasi si trattasse di risolvere l'incombenza dei rialzi di prezzo al mercato di orata e branzini. nessuna emozione evidente si esprime nelle notizie, a parte un torvo abbassamento degli occhi una piccola inflessione della voce. Verrebbe anche da chiedersi perchè in ogni tg vi sia l'incetta di negatività, e verso la fine delle notizie vi sia qualche squarcio di tranquillità: quale? sportiva o mondana, il matrimonio di totti e ilary blasi, la separazione di valeria marini (andata sul telegiornale, storia vera)un nuovo tipo di macchina. E le altre notizie (??)
A che cosa si contrappone questo? un'isoletta felice (?) ogni secondo sappiamo della falsità della pubblicità, però tranquillizza l'idea di un'oasi virtuale dove non ci siano emozioni negative ma brio e anestesia da tutto il resto. però si deve riconoscere fino in fondo la propria posizione più privilegiata, e la posizione per niente "nel 21° secolo" dei popoli sotto tensione militare o con carenze di nutrimento.
Intanto: vi sono decine e centinaia di conflitti nel continente africano, nessuno (nessuno) di questi viene lontanamente nominato al telegiornale, a parte il recente darfur: si parla ogni giorno dei conflitti in medio-oriente, soprattutto sui giornali,di questa minaccia terroristica che è diventata ad hoc la paura dei volti e dei molti, quasi un'isteria collettiva, che di sicurò dovrà trovare sfoghi in qualcosa, ad esempio la gratificante sensazione di consumare oggetti.
E le notizie di sviluppo positivo, di ricerca, di sventati pericoli, di salvataggio, di fiducia in un futuro, di nuove promesse, di specie salvate, di nuove possibilità, di nuove frontiere di comunicazione, di convivialità tra razze, di speranza? Accuratamente scartate. non producono $.a che servono?..e chissà quante notizie positive ci sono, che ogni giorno vengono messe da parte
Lasciando poi solo alle decisioni politiche internazionali (di cui noi non sappiamo niente e se lo sappiamo è già successo) eventuali prese di posizione: noi non perveniamo a nessuna notizia che non ci venga tramandata dai media, a parte la nuova possibilità di internet e di qualche rivista controcorrente.
Alla massa, pappa manipolata.
E soprattutto, crescente ansia dal mondiale e benessere dal locale. Nessun interferenza coi grandi piani, neanche politici nazionali
A questo proposito riporto estratti del brillante Noam Chomsky:
"Sei obbediente. Sei un consumatore. Compri spazzatura della quale non hai alcun bisogno. Compri un paio di scarpe da tennis da 200 dollari, perché le usa Magic Johnson. E non rompi le scatole a nessuno.
Se vuoi uccidere quel bambino che sta vicino a casa tua, fallo pure, questo non ci preoccupa. Ma non cercare di depredare i ricchi. Uccidetevi fra voi, nel vostro ghetto. Questo è il trucco. Questo è ciò che i media hanno il compito di fare. Se si esaminano i programmi trasmessi dalla televisione si vedrà che non ha molto senso interrogarsi sulla loro veridicità. E infatti nessuno si interroga su questo. L'industria delle pubbliche relazioni non spende miliardi di dollari all'anno per gioco. L'industria delle pubbliche relazioni è un'invenzione americana che è stata creata all'inizio di questo secolo con lo scopo, dicono gli esperti, di controllare la mente della gente, che altrimenti rappresenterebbe il pericolo più forte nel quale potrebbero incorrere le grandi multinazionali.
Questi sono i metodi per attuare questo genere di controllo".
"Prima parlavo dello scopo dei media e delle élite opportunamente indottrinate. Ma che dire della maggioranza ignorante e intrigante? Essa deve in qualche modo essere distratta. Le si possono propinare semplificazioni e illusioni emotivamente potenti, cosicché sia capace di scimmiottare la linea di partito. La linea principale è comunque quella di tenerla fuori. Le si lasci fare cose prive di importanza, la si lasci urlare per una squadra di calcio o divertirsi con una soap opera. Ciò che si deve fare è creare un sistema adatto nel quale ciascun individuo rimanga incollato al tubo catodico. E' un noto principio delle culture totalitarie quello di voler isolare gli individui: se ne discute dal secolo XVIII. Per la cultura totalitaria è estremamente importante separare tra loro le persone."
Quando la maggioranza "ignorante" sta insieme può capitare che si faccia venire strane idee.
Se invece si tengono gli individui isolati, non è interessante se pensano e quello che pensano. Dunque bisogna tenere la gente isolata, e nella nostra società ciò significa incollarla alla televisione. Una strategia perfetta. Sei completamente passivo e presti attenzione a cose completamente insignificanti, che non hanno alcuna incidenza.
(Il potere del media - ed. Vallecchi 1994)
e ancora:
"Questi settori del sistema dottrinale servono a distrarre il popolo ancora grezzo ed a rafforzare i valori sociali fondamentali: la passività, la sottomissione all'autorità, la virtù suprema dell'avidità e del profitto personale, l'indifferenza verso gli altri, il timore dei nemici, reali o immaginari, eccetera. Lo scopo è di fare in modo che il gregge disorientato continui a non orientarsi. Non è necessario che si preoccupino di quel che accade nel mondo. Anzi, non è desiderabile: se dovessero vedere troppo della realtà, potrebbero farsi venire in mente di cambiarla. Ciò non significa che i media non possano farsi influenzare dalla società civile. Le istituzioni dominanti - politiche, economiche o dottrinali che siano - non sono immuni dalle pressioni esercitate dall'opinione pubblica. Anche i media indipendenti (alternativi) possono svolgere un ruolo importante. Sebbene dotati (per definizione) di scarse risorse, acquistano importanza allo stesso modo delle organizzazioni popolari: unendo le persone con risorse limitate che, interagendo tra loro, possono moltiplicare la loro efficacia e la loro comprensione - il che costituisce esattamente quella minaccia democratica tanto temuta dalle élite dominanti".
(Tratto da: Noam Chomsky "I cortili dello Zio Sam" - Gamberetti Editore)
Tutto questo ha validità oggi e passa sotto agli occhi di tutti, ma senza essere notato. Ci insegnano a guardare da un'altra parte, che sia calcio, o film, (Sky), abbarbicarci a comprare telefoni e televisori..l'importante è che se ne stia fuori.
E intanto l'ambiente trema sotto i continui consumi del petrolio e derivati, delle industrie, dell'inquinamento atmosferico,del consumismo, delle condizioni sempre più invivibili, con disastrose ipotesi future che fanno rabbrividire anche solo da qui a 25 anni. biodiversità che se ne va, specie a rischio, gli animali conosciuti nei libri puntando il ditino all'immagine durante l'infanzia rischiano di non essere più visti a parte tra le sbarre dello zoo. elefanti, foche, leoni, tigri, panda, koala. stanno tutti diventando animali domestici, e addomesticati. in uno zoo che è anch'esso motivo di guadagno, oltre ai guadagni stratosferici dei cacciatori di pellicce e di carni
Non ci si rende conto però che gli animali sono il nostro metro per valutare la vivibilità sulla terra, e ad ogni incipiente scomparsa si accorcia sensibilmente la possibilità di vita sulla terra per l'uomo.
Le stesse foreste amazzoniche e tropicali, continuamente e quotidianamente decimate, non sono un buon indizio per il futuro, e neanche per l'ossigeno presente, senza contare l'espansione demografica e urbanistica continua.
una frase famosa sottolinea come non sia possibile continuare lo spreco:
"Quando l'ultima fiamma sarà spenta,
l'ultimo fiume avvelenato,
l'ultimo pesce catturato,
allora capirete che non si può mangiare denaro.“
Toro Seduto
Senza parlare poi di come sia il sistema sanitario e la cura medicale: la paura ossessiva delle malattie, la deresponsabilizzazione personale e l'attenzione del proprio corpo tutta messa in mano ai medici.
Vorrei parlare bene della chirurgia poichè è un campo che salva sempre molte vite, ma vi sono state eccezioni sempre più frequenti dove medici senza laurea, o truffatori, o distrazioni in sala operatoria, che si concretizzano in forbici o stracci dimenticati dentro all'operazione e ricuciti ad esempio, portino sempre maggiore diffidenza in un campo sanitario, quello chirurgico, che forse è davvero l'unico che risolve le emergenze ->quando riesce, quando ci sono posti, e quando l'assistenza sanitaria è gratuita (negli Usa è a pagamento, e chi ha mali gravi e non il portafoglio pieno può solo pregare o credere nel miracolo divino)
Tuttavia al giorno d'oggi si sta affermando già da tempo la medicina alternativa, e vi sono nuovi rimedi e nuove discipline per tentare di reindirizzare la cura del proprio corpo a noi stessi in primis, e non ai medici.
naturalmente nei media di massa e nei quotidiani non si dice una parola di questo, guai..il meccanismo così potente e da miliardi di euro, inarrestabile nelle lobbies farmaceutiche, non si può permettere di perdere tutti i suoi clienti.
(C'è un libro molto interessante a proposito per chi ha stomaco e una goccia di valium dopo la lettura, "La mafia della Salute")
Così tutti i rimedi naturali e in particolar modo quelli che restituiscono consapevolezza e dignità alle persone, senza soffrire in code interminabili nelle calde ali degli ospedali, vengono naturalmente scartati, in più con l'aggravante che spesso il sintomo non viene rimosso, e se viene rimosso la ragione per cui si è presentato continua ad essere presente.
Diviene così enormemente importante decodificare i messaggi mediatici e poi buttarli nella spazzatura,avere un modo nostro, uno spazio nostro, uno stile nostro, un Modo di Informarsi Nostro, poichè sapremo sempre che ciò che ci dicono in Tv corrisponde sempre ad una notizia falsata ed intercettata (Negli stati uniti diminuiscono sempre i numeri dei soldati uccisi in guerra e non fanno mai vedere nei telegiornali le immagini della desolazione e della morte che porta via con sè marines e civili)
Diviene fondamentale oggi conoscere soprattutto i fatti.la vera informazione si basa sulla comunicazione di fatti: poichè quelle che si sentono, sono soprattutto parole..per di più mediate da chi ha interessi.
Quindi, informarsi da chi fa ancora il mestiere di giornalista..e anche da chi lo fa in modo improvvisato, denunciando usi e abusi di un sistema che rischia di inglobare sè stesso dalle alte vette dell'estabilishment.per non dire che possa distruggersi da solo, in nome del guadagno personale.
Forse è l'opposizione di Saturno a Nettuno che sta facendo uscire tutti i risentimenti verso questa manipolazione dall'alto, ma non è molto piacevole sapere di non essere liberi di esprimersi, ancora oggi, ancora nel 21°secolo.
Per chi voglia scambiare qualche parola e addentrarsi in un argomento che riguarda tutti, sono disponibile e in ascolto.
Arcangelo