Cara Lidia,
seguo con passione questo sito, questo forum, quando posso anche qualche convegno, e i tuoi articoli su Astromagazine, però ogni volta che leggo soprattutto questi ultimi mi crolla il mondo addosso, mi sento rigirare il dito nella piaga che non riesco a rimarginarmi.
Ho scelto di studiare scienze dell'educazione perché riconosco l'infanzia come fase cruciale della vita, su cui si formano le basi della nostra vita. Tu scrivi, e condivido: "è dall'aver potuto dipendere e dall'aver avuto ciò che ci serviva in una determinata fase infantile che sarà possibile un giorno diventare pienamente autonomi e godere delle nostre potenzialità".
Io ho un tema un po' complesso e la Luna lesa, ma in fondo la maggior parte delle persone che conosco e dei bambini che vedo in relazione coi genitori, non hanno avuto questa infanzia perfetta, a chi più e a chi meno qualcosa è mancato, a me forse sono mancate cose molto fondamentali, la mia Luna è opposta a Saturno e quadrata a Giove.
Nella mia vita procedo per alti e bassi, come vuole la mia configurazione ad "altalena" (termine che preferisco a "clessidra"), cambio spesso rotta, fatico a portare le cose a temine, divento facilmente insofferente, ogni tanto faccio inversione a U e torno a rifugiarmi sotto le lenzuola, da cui scappo dopo poco ripartendo in quarta -anche se mai troppo convinta- con mille nuovi progetti, ma perdo per strada l'obiettivo e le energie, non so stare sola e né con gli altri, cerco la stabilità ma poi mi annoia... -_-
Con questo sfogo non voglio che mi si imbocchi una soluzione pronta, ma ogni passo avanti ne faccio almeno due indietro...
COME INIZIARE A LAVORARE SU QUESTA LUNA?
Grazie