Cara Lidia ,ho letto il tuo articolo sul fatto del giorno. Mi ha sorpreso molto la tua critica ai giovani...E' la prima volta, da decenni, che questi ragazzi protestano , ormai erano come intorpiditi e incuranti di tutto. Io lo vedo come un risveglio, può darsi che i modi siano sbagliati ma sempre meglio che l'accettazione passiva...
Condivido parte dell'analisi fatta ma non credo sia giusto applicare "chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato" anche perchè io ho sempre lavorato con onestà e dedizione,non ho mai approfittato di niente ed ora dovrei accettare ,senza neppure lamentarmi, il fatto che non si sa a quale età potrò andare in pensione, se avrò la liquidazione che ho maturato ecc. ecc.
Senza contare il fatto che politicamente non ho mai delegato e col mio voto ho sempre manifestato la mia dissidenza. E se tagli si devono fare non dovrebbero interessare la scuola, secondo me il diritto allo studio e alla formazione personale dovrebbero avere la precedenza su tutto perchè riguarda il nostro futuro.
I sacrifici non mi fanno paura però non capisco perchè devono farli sempre gli stessi.
Ti saluto.
Scarlett