Cara Lidia, cari amici,
una volta ancora mi ritrovo con questo dubbio, con questa non chiarezza.
Ma il nostro tema natale riflette i nostri schemi malati che siamo tenuti a smazzarci e a superare, liberandoci da quegli schemi cioè da quegli aspetti, oppure è una sorta di "mappa inequivocabile" di noi???
Mi spiego meglio e provo contemporaneamente a darmi una risposta ...se ho un degli aspetti nel mio tema a caso ad esempio Venere quadrata alla Luna, allora so che ho vissuto una certa incapacità di mia madre di viversi sia l'aspetto materno che di compagna ....questo riflette quello che sono io, poi alla fine dei conti, e sicuramente inizialmente mi troverò a fare i conti con queste dinamiche nelle mie relazioni, per cui o vivrò il lato più erotico della relazione senza vivermi quello materno o viceversa.
Allora il mio tema mi dice che io ho introiettato questo schema "malato" se vogliamo, perchè con quell'abitudine non mi consento di vivere insieme entrambi gli aspetti e che quindi devo superare questo schema fino a trovarmi una situazione in cui mi posso beatamente vivere entrambi gli aspetti e non negarmi più niente ....oppure ciò è una bugia?
Voglio dire se in un tema abbiamo Venere e Luna quadrate comunque quelle due energie cozzano e forse quello che ci vuole spingere a fare il nostro tema è trovare una soluzione alternativa che stia nel mezzo, che cerchi in qualche modo di conciliarle, ci vuole spingere a trovare una "nuova" modalità ....ci vuole spingere verso qualcosa di alternativo, di non provato prima affinchè sia i bisogni di venere che della luna in qualche modo vengano soddisfatti, ma comunque non nel modo classico ...forse è questo il cambiamento???
Cioè voglio dire non si può negare una quadratura, non si può pensare che non esista, ma forse ...dovrebbe per noi rappresentare uno stimolo a crearci una nuova opportunità, un qualcosa che accontenti tutti e due nello stesso modo, ma che non può essere nè quello che prima accontentava un aspetto nè l'altro ...è un nuovo modo di intendere magari la coppia ...non so.
Vi chiedo questo perchè prima pensavo, in un certo senso, che noi saremmo arrivati a superare il nostro tema, che tutto quello che ci segnava, se prima erano schemi malati, poi lavorando su quelle incompatibilità si sarebbe arrivati a superare il tutto e a non vivere più le stesse cose.
Ma, ora mi dico, questo non è un pò rinnegare se stessi?
Cioè i simboli parlano e non possiamo fare finta che non ci siano o che un giorno non saremo più quei simboli, piuttosto direi che un simbolo si può manifestare nella sua accezione più negativa e nella sua accezione più positiva, per cui nel tempo impareremo, trovremo quella accezione che ci consenta di onorare ciò che siamo ....perchè dietro ad ogni difficoltà ci sta una potenzialità ...dipende come lo viviamo, se da vittime, o se da artefici del nostro destino.
Ma archetipi che ricevono aspetti particolari, non si può pensare di viverli in maniera "classica" standard ...il fatto stesso che ricevano aspetti significa che il mio tema mi vuol far modificare in qualche modo quell'archetipo, mi vuole far aggiungere un colore in più.
Cosa ne pensate???
E' così, del resto, che si apportano nuovi cambiamenti nel mondo, no?
E' così che gli errori dei genitori ricadranno sui figli, ma ai figli sarà data la possibilità comunque di mediare a quegli errori, comunque di viverli in un altro modo, di trovare una soluzione a quello che i nostri genitori ci hanno dato?
Voglio dire quello che siamo e che abbiamo ereditato non lo possiamo cancellare, noi siamo anche quello ...però ...nel presente possiamo trovare una nuova via attraverso cui ...i vecchi schemi possano trovare una nuova soluzione ...un compromesso decente in modo da non vivere più le frustrazioni di una quadratura o di una opposizione ....che ne pensate??
Chiara Inesia