Ciao a tutti!
Non sapevo bene se aprire una discussione nuova o inserire questo post in una già attiva, magari in quelle relative al destino.
Provo qui...
Dalla discussione sulle case d'acqua è emerso quanto importante sia la ricerca e il continuo scavare...anch'io faccio parte di quelle persone che s'interrogano spesso e pongono e si pongono mille domande, mi ritrovo spesso alla ricerca di qualcosa...a volte, lo ammetto, anche in modo molto confuso per questa smania di cercare e scavare in fondo alle cose.
Per questo motivo credo di essermi avvicinata a questa disciplina, il punto però è questo:
leggendo in vari forum argomenti astrologici e soprattutto quesiti, l'idea che a primo impatto si ha è che l'astrologia nasconda qualcosa di allarmante, questa almeno è la sensazione che ha lasciato a me all'inizio, si avverte come una nota neanche tanto velata di allarmismo.
Molto spesso ad esempio ci sono delle richieste di spiegazione relative ai transiti che mettono addosso l'ansia.
Ora...come si fa a non cadere in simili inquietudini?
Di fronte a un transito, perchè si deve pensare al peggio ogni volta?
Io al momento ho la quadratura sulla Luna da parte di Urano, tra poco si aggiungerà Saturno sul Sole e Urano inizierà il suo transito in quarta casa.
Comprendo che il grido d'aiuto in molti casi nasca spontaneo, però non è poi un ricadere e un perdersi in un mulinello di terrore e basta?
Arrivo al punto, l'ho presa larga! ^_^
Vi va di dirmi cos'è per voi l'astrologia?
Perchè il punto è questo:
se l'astrologia mette addosso a molte persone così tanta paura, non è allora il caso di lasciar perdere?
[In teoria avevo in mente un discorso molto più semplice e lineare, però poi è uscito fuori questo...spero si capisca ugualmente quello che ho voluto dire e che vorrei trattare con voi...ciao ciao!]