Ciao a tutti i lettori di questo forum. Vorrei sollevare una questione che mi tocca moltissimo. Nella vita, soprattutto dagli psicologi, ma l'ho spesso letto anche in questo forum, si consiglia agli altri di "accettarsi" per vivere meglio, di accettare anche i propri difetti. Io sono ben conscio dei miei difetti e ve ne sono alcuni che trovo veramente odiosi: del tipo, spesso provo invidia per i miei colleghi di lavoro e provo una sottile ( CHE SCHIFO! )soddisfazione, per non parlare di godimento se qualcuno ha degli inciampi o dei problemi. Oppure, sempre nel caso dei colleghi, mi ritrovo a fare pettegolezzi vari che possano mettere in buona luce me e in cattiva luce loro, anche se il tutto fatto in maniera "apparentemente degna". Altro difetto e' che non riesco a tenere la bocca chiusa e mi ritrovo a raccontare in giro fatti altrui. Soprattutto questo mio aspetto e' quello che riesco a controllare di meno: mio dio, e' davvero piu' forte di me. In una parola, in conseguenza di questo mi faccio davvero schifo anche se una mia cara amica mi ha fatto sempre notare che si tratta di difetti purtroppo molto comuni. Sto provando a studiare il mio tema di nascita per capirci qualcosa. A questo punto vorrei chiedere, ricollegandomi con la parte iniziale del mio discorso, quando parlate di accettarsi, di accettare la propria parte oscura, come sembrano invitare a fare alcuni aspetti, cosa intendete?