Dopo tre anni di storia complicatissima con un ragazzo molto problematico (ma che ho molto amato), ho deciso di ...cambiare (?)prospettive e non intestardirmi.
Pochi mesi fa, ho incontrato una persona che -stranamente- mi ha subito affascinata: stessi interessi, stessi valori.
Mi sono molto avvicinata, dapprima come amica e poi...
Tuttavia, nonostante una passione ed una complicità che mi sembravano crescenti per entrambi, mi ha spiegato poco dopo, senza un motivo scatenante, che non intende legarsi perchè a breve intende trasferirsi in un'altra città per lavoro e...siamo tornati ad essere solo amici.
Lasciandosi andare, mi ha spiegato che da parecchio tempo vive in modo "razionale" dedicandosi prevalentemente alla professione; ammette di temere la sofferenza e l'abbandono, pur essendo il suo obiettivo quello di avere una famiglia (ma nella propria città natale)...
Si tratta di "paura" momentanea (non ha mai avuto relazioni stabili) o è radicale incompatibilità (come sembrerebbero suggerire i rispettivi segni)?
La cosa che mi stupisce è che -rispetto a come sono normalmente- io mi sono sentita subito a mio agio e, peraltro- lui sembrava fosse più convinto e coinvolto di me...
IO: Bergamo, 29.6.1974 ore 14.15
LUI: Roma, 5.12.1977 ore 10.00
Grazie mille!!!