Svaniti le nebbie nettuniane e preso atto che ultimamente le discussioni , le domande e gli interventi sono tutti concentrati su saturno che tra un po' trapassera' come caronte sulla sponda bilancina , volevo parlare di "sacrificio e solitudine " - termini che bene assecondano le configurazioni lese di venere e saturno.
Diciamo che gli aspetti venere saturno lesi sono difficili da vivere ,"la ferita dei non amati" anche se alla fin fine si scopre che chi non è amato mette in moto dei meccanismi inconsci per non essere proprio amato ;il tema della lesione venere saturno parla anche di tradimenti subiti o esercitati(assieme alla manina di plutone e nettuno mentre urano prepara lo scenario), si evitano partner che ci amano e a volte non si sa' distinguere l'amore con l'amato .
Ma qui volevo tratteggiare di una venere saturno particolare ed unica ,una eroina tutta votata all'abnegazione ed al sacrificio tutto saturnino.
La legge è Giove mentre Saturno rappresenta le "regole" i limiti entro i quali la legge deve muoversi e le regole sappiamo sono tutte paterne ,il Saturno rappresenta il super-io paterno .
L'eroina è Antigone che vive la propria solitudine saturnina appellandosi alla legge del CUORE divina.
Antigone è figlia di Edipo e Giocastra ,figlia di un incesto che ci parla di una eredita' pesantissima da vivere,di vergogna ,ed un vissuto di colpa da portare alle spalle .
Sappiamo dal mito che Edipo quando si accorge dell'incesto che Giocasta è sua madre si acceca ;il padre Edipo diventa un mendicante errante che muore ; Antigone vuole aiutare suo padre ma fa' di piu' ,Ella ha due fratelli Eteocle e Polinice che Creonte successore di Edipo mette in conflitto e muiono anche loro;pensate Antigone è in profonda solitudine senza padre e senza fratelli .
Dei due fratelli ,Creonte successore di Edipo vuole degna sepoltura solo per uno solo dei fratelli Eteocle mentre nega la sepoltura all'altro fratello Polinice .
Antigone ha pure una sorella Ismene che evita qualsiasi iniziativa personale che possa contrastare l'autorita' mentre Antigone vuole degna sepoltura anche per l'altro fratello e non glie ne frega niente delle "regole " saturnine ,Lei esprime il vincolo sacrificale che passa da padre a figlia ;Antigone è figlia di un padre "ferito" e della sua tragica sorte ;lei porta nella sua psiche' la colpa paterna ,un padre che deve salvare ,accudire,poteggere e sceglie di sacrificare la propria autonomia,la propria liberta' ,la propria possibilita' di individuarsi da Donna ,sacrifica il proprio femmnile ;padre e fratello insepolto diventano per Lei qualcosa di molto di piu' di un legame d'amore ,diventano divinita' di cui non puo' disfarsi perche'non eliminarli dalla sua memoria non puo' ,disfarsi e disconoscerli significherebbe per lei uccederli nuovamente ,significherebbe negare le proprie origini e quindi morire con loro perche'si sentirebbe artefice della loro morte e vittima ;Antigone non accetta compromessi rifiuta le regole imposte da creonte che preso atto della sua insubordinazione alle leggi la condanna alla morte.Antigone è abbandonata ,accetta la sua sorte ,il suo destino di morire mentre la sorella le rimprovera il suo spirito di disubbidineza ,ribellione e insubordinazione alle leggi (saturno!!)
Antigone muore vergine ,senza conoscere l'amore sessuale,sacrificadi vivere il suo femmnile di Donna e va' verso la morte seguendo il suo sacrificio autodistrittivo ,vittima di un vincolo di sangue che non riuscira' a sciogliere .
E sappiamo bene che gli aspetti venere saturno appartengono spesso a donne che sposano uomini poco virili,impotenti e poco appaganti,lontani ;appartiene spesso a chi sublima e rinuncia l'amore per motivi vari(anche familiari come abbiamo visto ) rinuncia ad una vita sentimentale felice votata alle frustrazioni affettive,sessuali .
E spesso un complesso paterno irrisolto viene proiettato sull'immagine della divinita'....
Chi presenta un aspetto leso venere saturno ha questa necessita' di "ammazzare" l'amore , il proprio partner perche' non risponde ai canoni dell'immagine divina paterna che per destino o fato ci ha lasciato senza darci il tempo di trovare uno specchio divino nel proprio partner,compagno,amante ,marito ideale
su cui proiettiamo (o identifichiamo ) il nostro affetto perduto;un vissuto di solitudine ,perdita o di abbandono che si rinnova ogni volta che un legame si spezza perche' ogni inizio d'amore racchiude in se' il germe di una perdita.
arabello