Salve a tutti... vi scrivo perche' ho un problema che mi tormenta da anni: il rapporto con mio padre. Da piccola lo sentivo come una figura severissima, che mi faceva quasi paura, anche perche' l'ho sempre considerato una persona molto instabile. Questo a causa di alcune sue reazioni e del suo nervosismo sottopelle.
Alcuni episodi poi mi hanno segnato come un marchio: uno in cui fui accusata ingiustamente di scrivere delle lettere spinte a un mio amico (non ero io ma telefonarono le suore da cui andavo a scuola a casa dicendo questo, mio padre ci credette e mi tratto' come una mezza pervertita...a dieci anni, senza colpa e per di piu' incapace di difendermi), una volta sfodero' un coltello minacciando di colpire mia madre (tutto fumo ma davanti agli occhi di una bambina piccola non e' una cosa molto lieve), ultimamente la mamma di una mia coinquilina ha chiamato a casa dicendo che avevo combinato un guaio e in realta' poi si e' scoperto che non era vero ma mio padre immediatamente ha preso le parti di questa signora che mi accusava (che poi si e' scoperto essere particolarmente esagerata e rompiscatole, al limite dell'invenzione)e tutt'ora quando si arrabbia continua a dire che sono una poco di buono ecc
Il bello e' che praticamente sono una specie di figlia modello, cresciuta cosė anche per questa rigidezza genitoriale.
Stasera eravamo al ristorante e io ho detto "questo e' un ristorante slow food, sarebbe bello estendere questo stile di vita nn solo al ristorante ma anche nella vita di tutti i giorni", al che lui e' sbottato e ha iniziato a inveire dicendo che quelli come lui guidano tutto il giorno e io sono la passeggera rammollita che puo' permettersi una vita alla slow food, lui si fa un culo cosė anche in vacanza perche' ci scorrazza e se nn fosse per lui che paga altro che al ristorante in sarei, sarei ma alla mensa universitaria.
E il bello e' che non gli ho mai detto niente ma quest'anno sono stata al limite dell'esaurimento nervoso a causa della velocita' con cui sto cercando di dare gli esami ad architettura, per finire il prima possibile, visto che nn voglio pesargli sulle spalle. E sono due anni che nn vado con loro in vacanza per dare esami. Adesso ci sono ritornata ed e' uscita questa cosa. Davvero nn so come fare... sono anni che cerco di tenere in equilibrio questo rapporto ma anche se faccio discorsi apparentemente normali lui se ne esce con queste accuse, questa rabbia sottopelle che ogni volta mi spiazza e mi rovina l'umore, gia' di per se' difficile da tener su, visto che esco da un periodo del cavolo sia in amore che nello studio.
Scusate lo sfogo..ma tengo sempre tutto dentro. Se vi va potete dare un occhiata ai dati. Miei 26 febbraio 86 firenze
suoi 16 dicembre 56 potenza
grazie