Ciao Bruna volevo raccontarti un sogno che ho fatto da bambina (andavo alle elementari).

Gironzolavo tranquillamente tra le giostre di un luna park, ma non mi ero accorta che un uomo mi stava guardando di nascosto, in un angolo, al buio. Mi sentivo in pericolo, mi terrorizzava vedere quell’uomo scuro, grasso, con il sudore che gli scendeva sulla fronte. Aveva un’espressione malata, insofferente e cattiva…
Mi arrampicavo sulle impalcature posteriori delle giostre per sfuggire a quel soggetto inquietante, ma me lo trovavo sempre dietro, ansimante che cercava di bloccarmi…

Le sensazioni provate durante il sogno (cioè incubo) erano:
angoscia, paura, senso di soffocamento.

All'età di 20 anni, poi, ho fatto 2 sogni in cui c'erano di nuovo figure maschili adulte asfissianti e paurose. In seguito non ne ho sognate più, molto probabilmente perché ho incominciato a rendermi conto delle mie ansie e paure, prima erano ancora a livello inconscio ed evidentemente le sognavo solamente.

Paura della vita? Paura di non essere capace di avere il controllo della vita? Paura dei rischi e pericoli che la vita comporta?

Può avere anche a che fare con una elaborazione negativa della figura maschile, del mio maschile interiore?
Nella vita vorrei essere più assertiva e determinata e ho avuto sempre problemi ad affermarmi come vorrei, non vorrei risultare troppo aggressiva né troppo mansueta...alla fine mi sento sempre un pò squilibrata tra le due cose.

Diciamo che lo schema infantile me lo sono ritrovato nel corso della vita cioè periodicamente soffro di ansia, attacchi di panico, il mio maschile "esteriore" nelle relazioni affettive-sentimentali è veramente un disastro...

Ciao

Carmen