Noto che Bruna č inattiva ,quindi ne approfitto per chiedere uno spunto di riflessione su questo sogno che ho "trasformato" con il passare delle ore.
Il sogno:
sto scendendo allegramente e velocemente da una strada in discesa.Giunta in fondo mi accorgo di aver dimenticato qualcosa (non so nč dove nč cosa) ritorno sui miei passi affrontando la strada che ora č,ovviamente,in salita.
Mi succede una cosa strana.Vengo travolta da una stanchezza infinita,mi sento rallentata come se le gambe fossere colpite da una paresi,sono pesantissime e faccio una fatica allucinante per muovermi e trascino i piedi con uno sforzo immane.
Riesco a raggiungere la fine della strada in un lasso di tempo che mi sembra interminabile.
C'č una microscopica piazza.
Sulla mia sinistra ,in piedi e immobile,vedo una donna di mezz'etā,rotondetta e piccolina,bionda con uno scamiciato giallo chiarissimo (non so chi sia ma so che č napoletana ??!!) .
Appena mi vede arrancare,stando a distanza e sempre incollata al suo posto,mi dice con un tono
dsitaccato e freddo :"Mio figlio-il suo-č stato ricoverato e la diagnosi č di tubercolosi"
Vorrei risponderle,confortarla,chiederle altro ma sono sfinita e chiedo solo scusa per la mia mancanza di attenzione.Davanti a me ,troneggia,un grande tavolo di marmo.
Sento la necessitā di appoggiarmi,di sostenermi per riposare.
Mi avvicino,appoggio la parte alta del corpo per prendere fiato.
Improvvisamente dal sotto,sbuca un giovane uomo,con i capelli nerissimi e impomatati,vestito di nero con un grambiule bianchissimo molto grande.
Con tono perentorio ma canzonatorio mi dice:"Perchč ti appoggi al mio bancone,chi ti ha autorizzato??Non devi farlo"
Io mi limito a rispondergli :Sono stanca,ti prego,fammi appoggiare,devo dormire un pō"
Risposta sua,ironica e beffarda ."E va beh,per questa volta appoggiati pure"
Appoggio lo testa,vedo chiaramente il marmo grigio scuro,lo sento sul viso e mi addormento.
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Raccontando il sogno ho immediatamente e spontaneamente collegato il tavolo e l'uomo a un bancone di un bar e all'immagine di un cameriere,barista,barman-Cosi d'istinto.
Ma con il passare del tempo mi viene il dubbio che siano un altare di una chiesa e quindi un prete o un sacerdote (soprattutto per l'abbigliamento).
Dal sacro al profano,dal vizio alla virtų.
Com'č possibile questa diversitā di vedute e di sensazioni ??
Ciao e grazie in anticipo per ogni ....dritta.