Sono un appassionato di astrologia con però una scarsa conoscenza della materia.
In moltissime occasioni astrologi e astrofili parlano della reincarnazione in vite successive e di vite già vissute. Chi dice la sua opinione?
Personalmente ho esperienza che questo rinnovarsi di incarnazioni possa identificarsi più esattamente, in una realtà nettuniana!, con i vari cicli di una vita: le varie esperienze che vengono vissute, quanto si sa concretizzare e interiorizzare e quanto invece non si sa cogliere o ben organizzare e passa via -rimanendo esterno a noi e continuando noi a proiettare questi all'esterno di noi, cioè sulle altre persone e sulla creazione- può essere schematizzato in diverse esperienze di vita, in diverse incarnazioni.
Invece guardando a lungo raggio e -avendo l'opportunità di vivere in un periodo in cui il tempo corre velocissimo- avendo una visione globale delle proprie tappe di esistenza si può constatare come alcuni obiettivi della nostra "ghianda" si ripropongano in diversi contesti oggettivi e che in alcuni ambiti del nostro individuo cogliamo miglioramenti, ci realiziamo, evolviamo mentre in altri scivoliamo indietro dopo aver fatto delle esperienze che momentaneamente sembravano averci "portato avanti" ma che non avendo fatte nostre, interiorizzate, pàssano lasciandoci ad un livello di individuazione inferiore, in una nuova vita che non sa cogliere queste cose e dunque una nuova incarnazione in cui ci portiamo i debiti che non abbiamo saputo amare nel tempo precedente.
Faccio una errata attribuzione nel chiamare fasi della vita e non nuove incarnazioni ciò di cui vi ho esposto l'esperienza?