vi dedico questa bellissima poesia...
Fuori dal palazzo di afrodite ....
l'arcano giardino dove l'abero della vita e quello della conoscenza crescono vicini,
ma mentre la vita interiore è rigogliosa e "mitica", l'albero della conoscenza non è germogliato....
Ma come???
Tanto sforzo per studiare,lavorare,pensare ,adattarsi?
Già,ma a quanto pare l'abero della conoscenza,quella che nasce nel giardino interiore,non prende vita così.
E dunque quale conoscenza può fare germogliare l'albero? quale conoscenza può far maturare la mela da mordere?
quale conoscenza può curare la scissione?
I DUE ALBERI
Adorato, fissa lo sguardo nel tuo proprio cuore,
L'albero santo sta crescendo là;
Originano dalla gioia i sacri rami,
E i tremuli fiori tutti che ne vengono.
I cangianti colori del suo frutto
Han dotato le stelle d'un'armonica luce;
La certezza della sua occulta radice
Ha impiantato quiete nella notte;
L'agitarsi della sua chioma frondosa
Ha donato alle onde melodia,
E sposato le mie labbra con la musica,
Per te mormorando una canzone di mago.
Là i figli di Giove compongono un cerchio,
L'ardente cerchio dei giorni che ci appartengono,
Rotando, ergendosi su e giù
In quelle grandi vie frondose inconsapevoli;
Ricordando la chioma tutta scossa
E degli alati sandali il guizzare,
I tuoi occhi crescono pieni di tenera cura:
Adorato, fissa lo sguardo nel tuo proprio cuore.
Non volger più l'occhio nello specchio amaro
Che i demoni, con la loro astuzia sottile.
Innalzano di fronte a noi quando essi passano,
O solamente per poco tempo fissalo;
Giacché vi cresce un'immagine fatale
Che la notte tempestosa accoglie in sé,
E radici mezzo nascoste dalle nevi,
E rami rotti ed annerite foglie.
Poiché cose malate portano a sterilità
Nel fioco specchio che recano i demoni,
Specchio della stanchezza esteriore,
Fatto allorché Dio dormì nei tempi antichi.
Là, attraverso i rami rotti, vanno
I corvi del pensiero senza riposo;
Volando, gridando, su e giù,
Artiglio crudele e famelica gola,
Oppur si fermano ed annusano il vento,
E scuotono le logore ali; ahimè!
I tuoi occhi gentili divengono del tutto scortesi:
Non volger più l'occhio nello specchio amaro.
W.B. Yeats
quanta sapienza in questi versi....le mie parole si ammutoliscono..
e a voi???