Mi chiedevo come potere vedere in maniera proiettiva l'invidia.
Colui che normalmente è invidioso è colui che non ha ciò che ha un altro, che secondo lui può dare felicità, sia che siano qualità interiori che cose materiali.
Dunque immagino ci sia nel soggetto invidioso una difficoltà di riconoscere se stesso e le proprie peculiarità e capacità, di riconoscere la divesità dell'altro, di adoperarsi per ottenere e raggiungere i propri obiettivi, ecc...
Ma il soggetto invidiato? ....il meccanismo delle proiezioni mi porterebbe a pensare che sia invidioso anche lui e dunque che sia presente anche in questa persona una scarsa stima e considerazione di sè e un accentramento sull'esterno e sugli altri piuttosto che su se stesso.
Ma è sempre così???
O può anche essere diversamente?
Nel tema natale come si possono evidenziare queste tendenze?
C'è chi considera l'invidia una distruttività, un principio che vuole portare alla morte e in ciò ci vedrei Pltuone ...voi cosa ne pensate?
Cari saluti!
Chiara Inesia