cara ..Stefania come può il vento di urano dell 22 novembre fare a te gli auguri più dolci ....?
con qualcosa che le favole ci hanno regalato e che io oggi dedico a te..
AUGURI ......ogni giorno!!!e in questo giorno...
"
In un pomeriggio estivo, Alice stava dormicchiando in riva a un ruscello, accanto a sua sorella che leggeva. A un atto vide un Coniglio Bianco in panciotto e cilindro che, consultando un grosso orologio d'oro, correva dicendo: "Sono in ritardo!"
Incuriosita, Alice lo seguì.
Il Coniglio sparì in una tana. Alice, che gli si era infilata dietro, si trovò a cadere in una specie di pozzo. Arrivò, infine, in una grande sala con molte porte chiuse e un tavolino di vetro. In un angolo, una minuscola porticina si era appena chiusa alle spalle del Coniglio. Alice guardò dalla serratura e vide un magnifico giardino.
"Come vorrei entrare in quel giardino!" pensò. Ma la porticina era chiusa a chiave e inoltre lei era troppo grande per passarvi. Però vide sul tavolino un cofanetto con una piccola chiave e una bottiglietta con la scritta "BEVIMI".
"Se provassi?" si chiese e bevve.
"Mamma mia! Ora sono piccolissima... e ho lasciato la chiave sul tavolo si disperò Alice. Ma notò una scatolina di biscotti con scritto "MANGIAMI" . Ne assaggiò uno e di colpo divenne tanto grande che quasi non riusciva a muoversi nella stanza: allora scoppiò in lacrime, così grosse che allagarono il locale. D'un tratto Alice ritornò piccola. Le lacrime avevano però formato un fiume che, sfondata una delle porte, la trascinò via. Alice però riuscì a raggiungere la riva e lì ritrovò il Coniglio Bianco che ancora correva borbottando: "La Regina mi farà tagliare la testa!"
Alice cercò di raggiungerlo ma invano. Sfinita, si fermò all'ombra di un fungo. Lì si sentì chiedere da un bruco: "Chi sei?". "Non lo so più" rispose Alice. "Prima ero piccolissima, poi altissima, adesso piccola di nuovo!" "Bah", replicò Bruco, "succede. Vuoi regolare la statura? Mangia un po' del fungo: una parte ti farà crescere l'altra rimpicciolire".
Presi alcuni pezzetti di fungo, Alice proseguì e giunse a una grande tavola preparata per il tè alla quale sedevano la Lepre Marzolina, il Cappellaio Matto e un Ghiro. Alice sedette anche lei e la Lepre le disse: "Tanti auguri per il tuo non-compleanno. Vuoi del tè?"
"Cos'è un non-compleanno?"
"Una festa che puoi festeggiare 364 volte all'anno".
"Questi sono matti." pensò Alice.."
auguri di cuore Cilli