È pericoloso scorgersi negli altri,
proprio affacciati sui loro più bui difetti
con decisione mescolati al peggio che di loro
riusciamo a vedere.
È un inevitabile sollievo scoprire che non le ali
di un angelo nobile e selvaggio
ma la spessa timorosa ombra di una figura difficile da decifrare
ci unisce gli uni agli altri nella continuità rapinosa
di tentativi di negare l’imparziale specchio.
(Livia Chandra Candiani)
"Siamo entrati in questo mondo "portandoci dietro nuvole di gloria" provenienti dalle profondità dell'universo: portando con noi appetiti ben conservati della nostra eredità di mammiferi, la spontaneità meravigliosamente conservata di 150000 anni di vita arborea e le ben conservate ire funeste di 5000 anni di vita tribale. Ma i nostri genitori, gli insegnanti ...volevano una brava bambina o un bravo bambino. Questo è il primo atto di un dramma. Non significa che i nostri genitori fossero cattivi: solo che avevano bisogno di noi per qualche loro scopo...
Anche noi facciamo lo stesso con i nostri figli: fa parte della vita su questo pianeta. In tutti noi c'è una parte della nostra personalità che ci è nascosta. Genitori e insegnanti ci spingono a sviluppare il lato luminoso della personalità, a occuparci di argomenti illuminati dalla ragione come la matematica o la geometria e ad aver successo. La parte oscura allora non viene nutrita e diventa sempre più affamata.
All'età di due o tre anni avevamo una personalità, diciamo così, a 360 gradi. L'energia si irraggiava da ogni parte del nostro corpo e della nostra psiche. Un bambino che corre è un globo di energia vivente. ... Avevamo una palla di energia; ma un giorno ci siamo accorti che ai nostri genitori certe parti di quella palla non piacevano.......
Appeso alle nostre spalle abbiamo un invisibile sacco; e le parti di noi che ai nostri genitori non piacciono, per non perdere il loro amore, le mettiamo lì. Quando cominciamo ad andare a scuola, il nostro sacco è già piuttosto grosso. Poi viene il turno degli insegnanti......
A partire da un globo rotondo di energia ... resta solo una fettina.....
Avendo perduto una parte tanto grande di noi stessi, che cosa possiamo fare? Possiamo costruirci una personalità più accettabile dai nostri genitori. Alice Miller (Il dramma del bambino dotato) dice che è vero che abbiamo tradito noi stessi, ma aggiunge: "Non biasimarti per questo. Non c'era altro che tu potessi fare. ... Da bambini abbiamo fatto la sola cosa che era sensato fare in quelle circostanze. Il sentimento appropriato verso quella perdita non è il senso di colpa, ma il lutto.
Una notte Robert Louis Stevenson si svegliò e raccontò alla moglie di un sogno. Il sogno diventò "Lo strano caso del dottor Jekyl e del sig. Hyde."
Il racconto ci dice che la sostanza rinchiusa nel sacco compare in un'altra zona della città, che la sostanza contenuta nel sacco è arrabbiata e regredisce. Si involve verso la barbarie."
Ogni parte della nostra personalità che non amiamo ci diventa ostile. Possiamo anche aggiungere che la parte negata tende ad allontanarsi da noi e a scatenare una rivolta contro di noi.
Poichè il sacco o il contenitore di latta sono chiusi e le loro immagini restano al buio, possiamo vederne il contenuto solo spargendolo innocentemente (diciamo così ...) in giro per il mondo. Perciò il ragno diventa cattivo, il serpente astuto, il capro satiro; gli uomini diventano lineari, le donne deboli, i russi senza principi e i cinesi tutti uguali. Eppure, è precisamente attraverso questo costoso, dannoso, dispendioso e ingannevole gettar fango che alla fine arriviamo a prendere contatto con la nostra Ombra."
" Liberamente tratto da "Il piccolo libro dell'ombra" di Robert Bly red edizioni
Mi piaceva postarla...per non disperarci se a volte scivoliamo nel fango....
naja