Sull'onda dei post scritti dagli altri frequentatori del forum, torno su quest'argomento che personalmente mi interessa molto. In diversi articoli ho letto che una lesione in seconda casa, riguarda una "ferita" subita dal sè del neonato nei primi mesi di vita.. forse non si è stati accuditi come avremmo voluto e questo ha in qualche modo inciso sull'autostima. La seconda casa è quella delle risorse fisiche, materiali ma anche spirituali, fondamentale in ordine alla formazione di un senso di valore personale.
Nel mio caso Venere e largamente anche il Sole in seconda sono lesi da Plutone in quinta e le cose sembrano complicarsi ancor di più..bisogno di manipolare, di avere sempre la situazione sotto controllo, diffidenza, paura dell'abbandono, del tradimento, di essere feriti e via dicendo.. situazione molto difficile da vivere e che mi ha portato ad avere diverse delusioni sentimentali. Forse questa già complicata situazione è stata peggiorata da un trauma vissuto nell'adolescenza, quale la perdita del mio primo ragazzo in un incidente (l'unica volta in cui queste tattiche non le avevo adottate, forse l'unica volta in cui mi sono sentita veramente sicura dell'altra persona). Trauma che credevo di aver superato totalmente, mentre ora sono arrivata a prensare che sia una ferita che nonostante gli anni non si è ancora chiusa del tutto.
Ora farò una domanda che potra sembrare banale, poichè so perfettamente che nessuno ha la verità in tasca, ma mi chiedevo se qualcuno che sicuramente avrà esaminato situazioni analoghe può indicarmi la via per uscire da queste dinamiche o perlomeno da dove iniziare per ricostruire questa "struttura interiore" che evidentemente non è salda, in quanto, nonostante le ultime esperienze mi abbiano portato in qualche modo ad evolvermi (in primis il passaggio di Plutone sulla mia Luna in settima), mi rendo conto di avere ancora molta strada da percorrere..
Grazie a chi avrà la gentilezza di darmi un suo parere. Buona serata!
(11/7/84 3:15 ve)