Sono passati due mesi dalla morte della mia mamma. Ero con lei quella sera, quando è partita.
Stranamente, o forse davvero comprensibilmente come mi era stato già anticipato comincio a sentire adesso la sua mancanza, adesso che c'è più luce, e non il buio di gennaio a proteggermi da me stessa e da quell'abbraccio che vorrei avere.
Avrei bisogno di tanti consigli o semplicemente di un sorriso, il suo, per prendere tante direzioni, strade della mia vita che non riesco ad imboccare, poter lasciare mio figlio un'ora a qualcuno che so gli vuole davvero bene.
Invece sono circondata da chi ha ancora più bisogno di me, sono paralizzata anche nelle decisioni più banali, guardo quella sua foto raggiante che abbiamo messo sulla tomba.. come era lei quando stava davvero bene e sembrava che la parola morte non dovesse mai riguardarla.
Eravamo telepatiche, che parola grossa...ma veramente spesso ci trovavamo a dire o a fare la stessa cosa, vorrei che accadesse anche questo, vorrei che un messaggio da lei in qualche modo arrivasse, o forse è la mia pazzia, l'escamotage del momento per poter agire, sopportare, reinserirmi nel fiume della vita che scorre, che continua, come è giusto.