Cari amici,
volevo condividere con voi questo.
Sappiamo che la pelle è il confine esterno del nostro corpo e allo stesso tempo il punto di contatto con l'esterno, con l'aria, con le cose, con gli altrui corpi.
Leggevo che unapelle morbida vuol dire morbidezza in questo scambio interno/esterno, una pelle secca probabilmente troppa nettezza, certa rigidità, o difficoltà (mancano l'acqua e il sebo necessario ad idratare ed oliare gli ingranaggi).
Con Lidia si diceva domenica scorsa che la pelle che si secca richiede guarda caso il massaggio per idratare con le creme (cioè sono costretta ad imparare il contatto, iniziando da me stessa).
A me sta capitando in questo periodo una stranissima desquamazione della pelle delle gambe, che in parte in inverno, dato anche l'uso delle calze, sarebbe normale.
Va bè, non sono così precisina da ungermi di crema od olio di mandorle ogni giorno, lo confesso....
Ma stavo pensando al significato.
Pelle che si squama: cambiare pelle, muta, mutazione. La "vecchia" pelle si "rompe", qualcosa deve uscire e altro deve entrare....
Le gambe (piedi compresi): a che servono?
A reggerci in piedi e a camminare, conquistare lo spazio.
Perciò il messaggio potrebbe essere (a parte quello di mettermi più spesso crema, olio e massaggiare, quindi metodo, costanza, autodisciplina nella cura del corpo ....- Marte mi cammina in sesta e quello radix è sestile a Saturno): usa le gambe, muoviti, vai...o anche che sto perdendo la vecchia pelle per crearne una nuova, nuova pelle, nuova vita, nuova fase, il tutto collegato all'andare e al reggermi in piedi.
Che meraviglia il tutto, no?
Un abbraccio a tutti
Bruna