Cara Lidia,nel blog,parlando della IV casa hai posto questa domanda: come vi sentite a livello emotivo? Ho dato una risposta. Rileggendola mi sono accorta che il suo contenuto era, in un certo senso,una rappresentazione dell'intero tema. Sono infatti partita dall'esame della IV. Cuspide in Leone, casa vuota.Ho trovato un ambiente in cui era forte il bisogno di brillare, di protagonismo, di ottenere riconocimento e forse era questo quello che veniva richiesto. Dato che il sole sta in 12a e in toro la sensazione di valore deve venire da te stessa e solo quando riconosci il tuo "potere" puoi metterlo al servizio degli altri: cioè è prima importante stare bene con te stessa. Questo sole è congiunto a Marte e Mercurio.Ora Mercurio è in 11a ma il sole si deve esprimere in 12a: forse le capacità intellettive e di comunicazione devono essere utilizzate in una attività o progetto sociale che porti l'energia personale al servizio di qualcosa che non sia il semplice io.
Quel sentirsi isolato è una necessità affinchè possa sviluppare la forza e la capacità di sostenermi. Come? Attraverso l'indipendenza, il senso di autonomia, il vivere le emozioni senza appoggiarmi più. Proseguendo l'esame mi sono imbattuta in Saurno (blocco, controllo), in Plutone(mascheramento delle emozioni,fraintendimenti),in Nettuno (il sentire troppo), nella Luna(emozioni, bisogni, sentire).La chiarezza nella comunicazione porta in ballo Mercurio.
A questo punto ho perso il filo...
Di necessità fo'virtù e trascrivo la mia risposta:
"Come mi sento emotivamente? Un po' fragile, con una sensazione di non appartenenza anche quando mi trovo bene come atmosfera.Mi sembra spesso di non far parte anche quando partecipo e vengo accolta.Sento troppo,soprattutto nostalgia, compassione,commozione (controllata, da non fare trasparire troppo)e rabbia;a volte mi sento troppo
entusiasta,troppo ingenua,troppo credulona, troppo fiduciosa. cioè troppe emozioni eccessive. Sento troppo o non sento affatto o meglio non "colgo". Mi sento troppo spesso egocentrica, bisognosa in modo infantile di..carezze.
Mi sembra di non saper riconoscere la mia capacità di amare, di voler bene, perchè è come se non volesi ammettere questi sentimenti a me stessa. Non riconosco il mio comportamento quando è spinto da sentimenti che mi sembra di non conoscere. Anche perchè quando li provo sento una corazza che mi blocca fisicamente per cui l'abbraccio diventa trattenuto e non fluido (ai miei occhi perchè gli altri non se ne accorgono...)
Mi sento trattenuta quado vorrei stringere, correre, urlare, insomma manifestare anche chiassosamente le mie emozioni.
E anche quando colgo la canzonatura, l'atteggiamento scherzoso nelle frasi degli altri sento la necessità di riportare a chiarezza il contenuto anche se affettuoso, per paura di non comprendere bene , di non essere compresa o fraintesa o di lasciare adito a dubbi." C'è dentro tutto. Ma come descrivere la quarta casa? Un abbraccio (è simbolico ma sentito e...le braccia non si irrigidiscono!)