Cari amici,
continuando il nostro escursus sulle emozioni, vorrei sintonizzarmi un attimo sulla tristezza da cui derivano sofferenza e dolore e, in ultimo, depressione e distruzione.
La tristezza è un'emozione e come tutte le altre serve ad un preciso scopo: a sciogliere e a dissolvere il dolore.. La tristezza appare nella nostra vita quando c'è bisogno di rielaborare qualcosa.. da cui, necessariamente, dobbiamo congedarci.
Quando dobbiamo congedarci da qualcosa di importante.. appare il dolore.. come nel caso del lutto e della separazione: due stati d'animo fortissimi ed intensi che hanno il compito di lasciar andare il dolore che crea enormi tossine dentro al nostro orgnismo per avviarci ad una fase nuova della vita.. in pratica parliamo di un rinnovamento e di una RINASCITA.
La tristezza è un sentimento più pacato che serve in genere a rielaborare i valori ed i principi.. e a lasciarli andare in modo da poterci poi sintonizzare su cose nuove più adatte al nostro nuovo modo di vedere la vita che il Se' ha in serbo per noi.
Dalla tristezza si può passare all'angoscia che è uno stato tipico di un'anima malata.. che fa male e che urla al mondo il suo dolore fortissimo.
Gli stati che in genere annunciano la nostra sofferenza interna sono anticipati da ansia... ma spesso l'ansia diventa un sottofondo sordo a cui tendiamo ad abituarci e così.. via via ci inoltriamo in una selva che si fa ogni giorno più oscura e senza più vie di uscite.
Spesso si affiancano in questi casi.. tristezza, dolore e paura.. anzi direi che il dolore è quasi sempre legato a qualche paura..
Spesso, il modo in cui affrontiamo da adulti le emozioni è legato a come siamo stati in grado di affrontarle da bambini ovvero a quali strategie sono state messe in atto da piccoli per fronteggiare le situazioni che creavano sofferenza, paura e dolore.
Le strategie restano le stesse solo che, nel mondo adulto, spesso diventano inefficaci. Ciò che da piccoli era fantastico per tenere lontani i mostri, da adulti sembra del tutto inadeguato e così ci accorgiamo che le cose riemergono, riaffiorano e con un'intensità difficile da trascurare.
Tra le malattie così dette moderne c'è sicuramente l'angoscia di sottofondo quella che, se trascurata, immette direttamente nel tunnell della depressione. Contrariamente a quando si pensa.. (che la vita di oggi sia migliore e che quindi generi poca ansia) ciò che è sotto gli occhi di tutti è esattamente il contrario: siamo molto più ansiosi ed angosciati, abbiamo un sacco di paure vecchie e nuove e, siamo un popolo di depressi, soprattutto noi occidentali.
Parliamone insieme.
Un saluto. Lidia