tempo fa mi sono imbattuta in un testo di poesie di un'autrice poco conosciuta..
Ednea.St.Vincent Millay "l'amore non è cieco"Crocetti editore
una poesia prosata quasi come tutte porta il titolo del libro stesso
"l'amore non è cieco".Basta un occhio
per vedere che non sei bello,oppure
quante donne lo sono.Vedo tutti
i tuoi difetti ,gli occhi dilatati,
alta la fronte.Di principi estetici sono imbevuta,fin da piccola,
per poter liberare la mia mente,
dirti perfetto e amarti da morire.
Più sottile è il potere dell'amore:
ha tanta forza che dico"non bello"
come dicessi "non qua"o "non là"
"distesa"o "a scrivere una lettrera".
so cos'è il bello di cui tutti parlano,
ma mi chiedo se sia così importante.
L'autrice è una donna nella quale i giovani del Greenwich Village riconobbero l'espressione della propria insofferenza ..eppure non una poetessa rivoluzionaria.Il suo segno in tutti gli altri scritti è un'anticonformismo dell'intelligenza che non lascia imbrigliare in alcun luogo comune pur facendo emergere le emozioni e una vita intensamente vissuta anche per aver amato...