Cara Bruna, mi fa piacere scriverti e trovare assieme a te il significato di un sogno fatto il 25/11/2000.
in genere riesco a dare un certo significato ai miei sogni, quelli che ricordo meglio cerco di scriverli subito al mattino e, spesso, mentre scrivo mi si rivela il significato, altri riesco a decifrarli con l'uso di libri.
questo sogno mi è rimasto un pò irrisolto:
avevo in mano un piccolo topolino nero ( non so se l'avevo trovato o me lo avevano regalato) e lo difendevo da un gatto nero ( che in realtà avevo e che teneva mio figlio in casa sua e di nome Annibale, pur essendo femmina).
Annibale più volte era riuscita a prenderlo in bocca ed io la costringevo a sputarlo, cercavo di far fare amicizia e di farli convivere senza rischio di essere mangiato ( il topo ovviamente)
Difendevo il topolino anche tenendolo nascosto dentro i miei vestiti, lui, molto vivace, cercava di scappare ed ero molto preoccupata che il gatto poteva ucciderlo.
Sembrava che il gatto si stesse abituando alla sua presenza, ma in realtà sembrava giocare "al gatto ed il topo" in attesa dell'occasione buona per dargli il colpo finale.
Dovevo uscire e, per non lasciarlo in casa, l'ho portato con me dentro la maglietta, un pò sembrava capire che doveva stare buono e fermo per non correre pericoli e mi correva all'interno della maglietta senza uscire, ma forse perchè non trovava via di uscita.
In questa situazione percorrevo in macchina alcune strade, ero più tranquilla perchè il gatto non c'era, ma avevo paura che il topo uscisse fuori e si perdesse . Ad un certo punto il topo si trasforma in mio figlio ( età 34 anni ), continuo il mio percorso in macchina e mi trovo in diverse situazioni strane e diversi ostacoli: telefono ad una mia carissima amica e lei mi dice che deve andare dal dottore e che avrebbe fatto tardi per vederci, nel frattempo si mette a piovere, la strada diventa un muro erboso alto diversi metri, molta gente in macchina ( molti erano stranieri: turchi?) cercava di sorpassarmi.
La macchina era legata da una cordicella, e quando sono stata sorpassata la prima mi impediva di infilarmi nella fila di macchine, e seppur contrariata l'ho fatta passare. era come un'arrampicata in cui reggevo l'auto, ma seduta dentro acceleravo e salivo con poca difficoltà.
Arrivata in cima al muro c'era una stazione imprecisata di treni o aerei, in cui la gente veniva chiamata a gruppi per partire e quel gruppo di persone che mi aveva sorpassato, nel farlo passare mi aveva agevolato la assurda risalita ed era stata chiamata in blocco...( non so per dove)
A grandi linee posso dire che in quel periodo mio figlio aveva problemi di salute, il gatto Annibale dopo pochi mesi è precipitato giù dal mio poggiolo ed è morta.
Forse il sogno è troppo vecchio per poter risalire ad altri avvenimenti del periodo..., semmai mi rifarò sentire con qualcosa di più recente
ciao un abbraccio