Tra poco inizierà quel giorno che ho sempre amato, adorato, con i suoi scintilii, i suoi 'che mi metto di bello stasera?'i suoi brindisi, le sue speranze anche esagerate per il domani, per il futuro.
Ho sempre chiesto tanto al nuovo anno, probabilmente l'ho anche avuto.
Ma stavolta ho il terrore, la paura di questo trentuno dicembre. Mia mamma sta tanto male, so che quest'anno dovrò prepararmi. Sono arrivata ad invidiare le persone a cui i familiari muoiono improvvisamente, perchè possono essere vivi con loro fino alla fine. Invece così..così è come se la morte fosse già da tempo entrata nella sua stanza e si fosse seduta in un angolo e ci facesse sempre una piccola concessione, e poi un'altra, per poi annientarci lo stesso, senza pietà.
Perdonatemi se devasto questo splendido forum con queste tetre immagini, ho tante persone che mi vogliono bene, vicino, ma forse è diversa la sensibilità di noi che alziamo gli occhi al cielo per guardare le stelle.
Domani sera andrò ad una bella festa con mio marito e mio figlio, con degli amici. So che è meglio così. Non posso trascinare tutti con me in un baratro.Ma una parte di me, la me figlia, la me bambina, la me che prega e che spera con tutta l'anima, vorrebbe stare accanto a lei quella notte a tenerle la mano in pigiama, guardando la televisione, dicendole che ce la farà, perchè lei non ci crede, nessuno lo fa.
Potrebbe essere l'ultima occasione.
Perdonatemi.