Ciao caro Arcangelo,
ti intercetto da qui. Volevo dirti che sì, mi farebbe piacere approfondire la figura di mio padre attravero il mio tema (e volendo anche il suo), che ci avevo pensato e volevo chiederlo, poi ho lasciato andare le cose come venivano. Io di lui ho poco, cioè, penso di avere molto dentro, nei ricordi dei miei 6 anni con lui ma anche assorbito in me. Oggi sto riavvicinandomi a lui e pensa che è curioso, all'idea di Padre (tanto che guardo con simpatia al compagno che dopo anni di solitudine mamma si è trovata e gli permetto di farmi un pò da padre, mica tanto, solo accettare che se compra le paste perchè vado a pranzo lì lo fa come a una figlia; del resto anche mio padre comprava le paste la domenica). E' che io psicologicamente ho tagliato via l'idea del padre, ho cercato di assumere su di me quelle funzioni di protezione e guida ma poi sicuramente le proiettate dovunque. Oggi mi sento pronta per riconciliarmi col maschile (anche i miei sogni mi portano su questa strada, attendo le nozze alchemiche che si stanno preparando). Desidero la mia guarigione.
Questa idea di una scandagliata astrologica era per aiutarmi a trovare stimoli, a suscitare ricordi che magari ho sepoli lì, a trovare punti di vista diversi attraverso cui guardare a me stessa e al miomondo interiore.
Poi, però, un pò chiedere mi restava difficile, perchè non volevo sottrarre altro tempo ed attenzioni (ma è una scemenza, vero? qui siamo in tanti e alla fine ognuno si orienta su ciò che meglio gli aggrada; in realtà temevo di restarci male a restare senza risposte, boh, non lo so; tra l'altro nemmeno io riesco a rispondere e ad essere presente per tutti come avrei voluto, tra temi e transiti e tutto, e me ne dispiace, ma forse va bene così).
Il fatto che mi hai sottolineato la possibilità di parlarne mi incoraggia a vederlo come un segnale. E allora dimmi che ne pensi, secondo te si può fare? Tengo, come ben puoi immaginare, al tuo parere.
Un abbraccio, Bruna