Cara Lidia, e cari tutti
Ho letto molto approfonditamente quest'articolo, come sempre, magistralmente scritto.
Pur non avendo affatto segnature sugl'assi descritti, il mio tema riporta moltissimo alla luce questa esperienza dolorosa, avendomi vista protagonista di una vita dell'autoaffermazione, e svincolata ad un certo punto obbligatoriamente dall'approvazione paterna.
Mi sento, in un certo senso, di voler spezzare una lancia a favore di tutte queste amazzoni del XXI secolo...
Nella mia esperienza di giovane donna, che ha lottato maledettamente x smettere di subire quell'odiatissimo "potere" maschile, con cui nostro padre, quando ancora fragilissime, faceva il bello e il cattivo tempo in sede di emozioni, mi capita sempre più spesso di ascoltare storie di donne, a me similissime.
Sembrerebbe che solo a noi spetti il compito di sovvertire questa angosciosa empasse emotiva... Solo noi, testimoni silenziose di abusi, e strapazzamenti di ogni tipo, siamo chiamate a risolvere; a demolire la doppia costruzione psichica, che vede amore e rifiuto sigillate e ambivalenti all'interno...
Ma perchè...a questi maschi, non spetta assolutamente niente?!
Non sono forse anche loro figli di donne?
Edipo a parte.. E quelle madri, figle di altrettanti padri, hanno forse insegnato loro il rispetto e la tutela della natura femminile, se a loro volta, entro il nuovo nucleo, non ne hanno ricevuto in misura sufficiente ed in modo costante dai loro stessi compagni?
Magari, un tipo di rivalsa al femminile nasce proprio da lì.. la madre che si rifà della frustrazione subita esercitando l'odiatissimo "potere" sul figlio maschio!
Ché, come conseguenza, tira sù maschi sempre più rammolliti, timorosi, ed incapaci di assumersi alcuna responsabilità, all'interno del rapporto adulto!
Sono furiosa -metaforicamente!- di continuare a leggere, ascoltare, osservare con i miei occhi, gli sforzi incresciosi che ognuna di noi compie quotidianamente x sovvertire questo stato di cose, nel tentativo di liberarsi da questa trappola emotiva, verso un'auspicata serenità..
Donne sempre più sole.. a volte, e x grazia ricevuta, con figli.. di maschi puerili e giocherelloni!
Donne che spesso fanno il doppio o triplo lavoro, oltre alla casa da badare, x offrirsi ed offrire un futuro dignitoso.
Matrimoni che vanno all'aria continuamente, tradimenti all'ordine del giorno...
E' una vergogna!
Possibile che non esista una voce fuori dal coro che attribuisca colpe e meriti anche a questi eterni peter pan di cui siamo circondate?!
Le madri ce li consegnano completamente da "svezzare"...e x ironia della sorte, se giustamente additati, in tutta risposta, trovano subito la scappatoia..verso la via di fuga! Ed un'altra porta aperta..
Questa è una cultura ancora troppo maldestramente maschilista...
di questo "potere"...perdonatemi, non se ne può proprio più!
Se è vero che abbiamo una marcia in più.. - dal momento che siamo in grado di sostenere maggiori fatiche, come portare avanti una gravidanza, ad es - se x selezione naturale siamo anche in esubero numericamente, come è possibile che non si riesca a sfuggire questo "karma" culturale..
Perchè, e torna bene qui Edipo, non siamo perfettamente coese!
Se dessimo tutte, simbolicamente all'unisono un ceffone ben assestato al lestofante di turno, questi abusi di potere prima o poi cesserebbero..
Non si deve temere la solitudine, se il prezzo da pagare è una cieca sottomissione a qualcosa che nemmeno esiste... amore non era prima...amore non sarà!
...Marte in Cancro si sta facendo sentire...!
Ci fossero più buoni Edipi, a dare ancora il buon esempio..
Lunita