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Astrologia
   
  TUO 2013
discussione inserita da Lea x Arabello
 
Eheheheheheh ... Arabì, era un misunderstanding, visto? Però resta il fatto che a te piacciono (anzi, dici che sono esaltanti! ) i momenti difficili e a me invece piacciono di più quelli facili e sereni. Sarà che ne ho avuti così pochi in vita mia! Beh, il tuo anno 2013 cancerino dovrebbe essere di quelli troppo easy 4 u .. guarda che se ti lamenterai che è una noia xkè ti va tutto liscio ti organizzo una rivolta di noi ragazze del Forum e poi stai fresco!!!!! :D
baciotto, ciaooooooooooo

____________________________________________________________________________________________________

 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 24 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 10/01/2013 09:27:42

- In effetti è normale che io rompa i..cogl...
Alcune persone mi chiedono di farmi un forum tutto mio oppure di inserirmi qui di eridanoschool nelle discussioni di altre sezioni

Il fatto è che nei forum siamo tutti diciamo riconoscibili ,con un nome e cognome ,nessuno per esempio di sognerebbe di contraddire una maestra di astrologia come Lidia Fassio o in altri forum nessuno contraddirebbe nè si opporrebbe nè oserebbe non essere daccordo con Ciro Disceopolo ;insomma nei forum si perderebbe la spontaneità di poter dire a qualcuno "mi hai rotto le scatole!!non sono daccordo con te !con quanto dici " in una forum di nickname inventati dove ci si scambia opininioni diverse e si chiedono cose interrogativi e domande solo in base alla presunta data di nascita allegata tutto diventa più spontaneo tantè che Lidia ama questo forum proprio perchè una identificazione toglierebbe spontaneità ai discorsi e libertà di poter anche non essere daccordo con l'interlocutore.Inoltre con questo sistema per esempio ho potuto qui dimostrare quanto sia facile confondere una presunta personalità lesionista di arabello per una altra persona come Albert Einstein che tutto era che infelice ,poveraccio ed autolesionista .
Insomma sto' qui perchè mi piace il mare mosso ,le onde della nave che solcano nelle acqua tumultuose senza rotta .Qui non si sà mai quale è la rotta e in quale porto si fermerà la nave presa metaforicamente come discussione .In altri contesti tutti saprebbero dove la nave approderebbe ..tutti sarebbero daccordo ,tutti viaggerebbero verso lo stesso porto

Quindi ragazzi/e scaricate i vostri vaffancu...



arabello

per Lena e tutti
 
inserita il 10/01/2013 09:28:00

- In effetti è normale che io rompa i..cogl...
Alcune persone mi chiedono di farmi un forum tutto mio oppure di inserirmi qui di eridanoschool nelle discussioni di altre sezioni

Il fatto è che nei forum siamo tutti diciamo riconoscibili ,con un nome e cognome ,nessuno per esempio di sognerebbe di contraddire una maestra di astrologia come Lidia Fassio o in altri forum nessuno contraddirebbe nè si opporrebbe nè oserebbe non essere daccordo con Ciro Discepolo ;insomma nei forum si perderebbe la spontaneità di poter dire a qualcuno "mi hai rotto le scatole!!non sono daccordo con te !con quanto dici " in una forum di nickname inventati dove ci si scambia opininioni diverse e si chiedono cose interrogativi e domande solo in base alla presunta data di nascita allegata tutto diventa più spontaneo tantè che Lidia ama questo forum proprio perchè una identificazione toglierebbe spontaneità ai discorsi e libertà di poter anche non essere daccordo con l'interlocutore.Inoltre con questo sistema per esempio ho potuto qui dimostrare quanto sia facile confondere una presunta personalità lesionista di arabello per una altra persona come Albert Einstein che tutto era che infelice ,poveraccio ed autolesionista .
Insomma sto' qui perchè mi piace il mare mosso ,le onde della nave che solcano nelle acqua tumultuose senza rotta .Qui non si sà mai quale è la rotta e in quale porto si fermerà la nave presa metaforicamente come discussione .In altri contesti tutti saprebbero dove la nave approderebbe ..tutti sarebbero daccordo ,tutti viaggerebbero verso lo stesso porto

Quindi ragazzi/e scaricate i vostri vaffancu...



arabello

per Lena e tutti
 
inserita il 10/01/2013 11:19:11

- Arabì sei tu quello che dice che se non ti capita niente ti ammosci e ti incagli se non c'è qualche scossone no? Non ha caso hai scelto quelle parole di Einstein

Dai che ci siamo capiti



Ibiscus
 
inserita il 10/01/2013 11:32:47

- Ahahahah, e invece Ibi credo di essere molto diplomatica! Il fatto è che la diplomazia non significa non dire quello che si pensa... ma al contrario, è l'abilità del sapere dire il proprio pensiero senza urtare eccessivamente la sensibilità altrui ::BIL::
Alessandro, Arabello, Rebecca e tutti gli altri nomignoli non sono permalosi, anzi bisogna usare un certo linguaggio per far loro capire cosa intendi!

Comunque Ale, non ti ho detto di smetterla scrivi pure sotto diversi nickname! Il punto è che se si capisce che sei tu non ottieni l'effetto sperato.. perchè ci mettiamo tutti a ridere invece che pensare ad Einstein!

Sempre per Ibi, in effetti su una cosa hai ragione, se perdo le staffe non sono diplomatica. Uccido a parole e senza pietà. Ma questa è una cosa che via internet non potrà mai succedere per il fatto che difficilmente riesco a prendere sul serio degli sconosciuti e le loro provocazioni, figuriamoci arrabbiarmi!

E comunque anch'io mi annoio se non succede nulla! Quindi mi trovo molto d'accordo con Arabello su sta cosa delle crisi! Mentre ci sei dentro non è divertentissimo, ma appena ne stai uscendo diventa tutto esaltante!

Lena
 
inserita il 10/01/2013 11:35:01

- Non mi ha messo il simbolo della Bilancia!!!! Che odio che odio che odio!



yeeee, ora posso tornare a fare qualcosa di utile per la mia vita! Aloha!

Lena
 
inserita il 10/01/2013 11:51:34

- Da qualche parte ho letto:

Il diplomatico è colui che ti manda a fare in c... in modo che tu non vedi l'ora di andarci.

Non me la scorderò mai

Lo capisco e so benissimo che le crisi sono evolutive. Però possono fare molto molto male e non è detto che si sopravviva (parlo sia a livello personale sia sociale ecc)...so che sono necessarie, ma non le amo affatto.
In questo periodo poi...





Ibiscus
 
inserita il 10/01/2013 14:18:28

- Potrei fare un'uscita scontata sul "quanto sei Capricorno!!"

L'avevo letta anch'io da qualche parte, non ricordo dove! Sul'arte della diplomazia potrei parlare a non finire

Lena
 
inserita il 10/01/2013 15:21:00

- Il fatto è che in giro qui ci sono altri arabello

vorrebbero copiarmi ma non ci riescono ..

Jung racconta nel suo libro autobiografico "Sogni e riflessioni " che prima Lui era fatto di due persone .Jung n.1 e Jung n. 2 poi sono usciti almeno 4 Jung ...fioomene,Ka,,,insomma diceva che aveva 4 personalità ..ed altre le nascondeva

Qui ci sono almeno 3 arabelli



per Lena
 
inserita il 10/01/2013 16:14:46

- La causa maggiore della rottura tra Jung e Freud fu il rifiuto da parte di Jung del "pansessualismo freudiano" ossia il rifiuto della concezione per cui al centro del comportamento psichico degli esseri viventi vi è l'istinto sessuale. Nella concezione junghiana dell'uomo il tratto caratteristico più importante è la combinazione della "casualità" con la "teleologia". Il comportamento dell'uomo non è condizionato soltanto dalla sua storia individuale e di membro della razza umana (casualità), ma anche dai suoi fini e dalle sue aspirazioni (teleologia). Sia il passato come realtà, sia il futuro come potenzialità, guidano il nostro comportamento presente.

Jung sostiene che entrambi le posizioni sono necessarie in psicologia per giungere a capire perfettamente la personalità. Il presente, infatti, è determinato non solo dal passato (casualità), ma anche dal futuro (teleologia). Un atteggiamento puramente casuale porta l'uomo alla disperazione perché lo rende prigioniero del passato. L'atteggiamento finalistico, invece, dà all'uomo un senso di speranza e uno scopo per cui vivere.

La concezione junghiana della personalità considera la direzione futura dell'individuo e nello stesso tempo è retrospettiva, nel senso che si rifà al passato. Jung vede nella personalità dell'individuo il prodotto e la sintesi della sua storia ancestrale. Egli pone l'accento sulle origini razziali dell'uomo. L'uomo nasce già con molte predisposizioni trasmesse dai suoi antenati e queste lo guidano nella sua condotta. Quindi esiste una personalità collettiva e razzialmente preformata che è modificata ed elaborata dalle esperienze che riceve.
2. La struttura della personalità

La personalità consta di un certo numero di istanze e sistemi separati ma interagenti. I principali sono: l' Io, l'Inconscio Personale e i suoi Complessi, l'Inconscio Collettivo e i suoi Archetipi, la Persona, l'Animus e l'Anima, l'Ombra.
IO è la mente cosciente
INCONSCIO PERSONALE è formato dalle esperienze che sono state rimosse, represse, dimenticate o ignorate, e da quelle troppo deboli per lasciare una traccia cosciente nella persona. Complessi: il complesso indica un contesto psichico attivo i cui elementi molteplici (sentimenti, pensieri, percezioni, ricordi) sono unificati dalla comune tonalità affettiva. Un esempio è il complesso materno.
INCONSCIO COLLETTIVO appare come il deposito di tracce latenti provenienti dal passato ancestrale dell'uomo. Esso è il residuo psichico dello sviluppo evolutivo dell'uomo, accumulatosi in seguito alle ripetute esperienze di innumerevoli generazioni. Così, dal momento che gli esseri umani hanno sempre avuto una madre, ogni bambino nasce con la predisposizione a percepirla e a reagire ad essa. Tutto ciò che si impara dall'esperienza personale, è sostanzialmente influenzato dall'inconscio collettivo che esercita un'azione diretta sul comportamento dell'individuo sin dall'inizio della vita. Archetipi: un archetipo è una forma universale del pensiero dotato di contenuto affettivo. Tale forma di pensiero crea immagini o visioni che corrispondono, nel normale stato di veglia, ad alcuni aspetti della vita cosciente. Il bambino eredita una concezione preformata di una madre generica, che in parte determina la percezione che egli avrà dalla propria madre. In tal modo l'esperienza del bambino è la risultante di una predisposizione interna a percepire il mondo in un determinato modo e dell'effettiva natura di tale realtà. Vi è di regola corrispondenza tra le due determinanti, poiché l'archetipo stesso è un prodotto delle esperienze del mondo compiute dalla razza umana, e tali esperienze sono in gran parte simili a quelle di ogni individuo.
PERSONA la persona è una maschera che l'individuo porta per rispondere alle esigenze delle convenzioni sociali. E' la funzione assegnatagli dalla società, cioè il compito che essa attende da lui. Questa maschera spesso nasconde la vera natura dell'individuo. La persona è la personalità pubblica, quegli aspetti che si palesano al mondo o che l'opinione pubblica attribuisce all'individuo, in opposizione alla personalità privata che esiste dietro alla facciata sociale.
ANIMA E ANIMUS l'archetipo femminile nell'uomo è detto anima, quello maschile nella donna animus.
OMBRA è costituito dagli istinti animali ereditati dall'uomo nella sua evoluzione. Di conseguenza l'ombra simboleggia il lato animale della natura umana.
Nella teoria della personalità di Jung occupa un posto centrale il Sé ("Selbst") che è il punto centrale della personalità, intorno a cui si raggruppano tutti gli altri sistemi, esso li mantiene uniti e dà alla personalità l'equilibrio, la stabilità e l'unità. Il Sé è lo scopo della vita, un fine per cui l'uomo lotta costantemente ma che di rado riesce a raggiungere.

Jung concepiva la personalità o psiche come un sistema dotato di energia e parzialmente chiuso, perché a esso si deve aggiungere l'energia proveniente da fonti esterne, per esempio dal mangiare. Per spiegare la dinamica della personalità, Jung ricorre, come Freud, al concetto della libido, ma mentre per Freud la libido è un concetto collettivo delle tendenze sessuali dell'uomo, per Jung il termine libido è sinonimo di energia psichica e a seconda che la libido sia diretta preminentemente verso l'interno o verso l'esterno, Jung distingue tra introversione ed estroversione.

L'atteggiamento introverso tende ad orientare la sua energia psichica verso il mondo interiore (pensieri ed emozioni) mentre l'atteggiamento estroverso orienta la sua energia verso il mondo esteriore (fatti e persone). Ambedue questi opposti atteggiamenti sono presenti nella personalità, ma di regola uno di essi è dominante e cosciente, mentre l'altro è subordinato e inconscio.

Vi sono quattro funzioni psicologicamente fondamentali: il pensiero, il sentimento, la sensazione e l'intuizione. Ciascuna di queste funzioni ci consente di adattarci al mondo e alla vita. Il pensiero utilizza dei processi logici, il sentimento utilizza dei giudizi di valore, la sensazione percepisce i fatti e l’intuizione percepisce le possibilità presenti dietro i fatti.
Il pensiero è intellettivo, con esso l'uomo cerca di comprendere la natura del mondo e sé stesso.
Il sentimento è il valore delle cose in rapporto al soggetto.
La sensazione ha la funzione percettiva, apporta fatti o rappresentazioni concrete del mondo.
L'intuizione è la percezione attraverso processi dell'inconscio, l'uomo intuitivo va al di là dei fatti e costruisce elaborati modelli della realtà.
Il pensiero e il sentimento sono denominati funzioni razionali, poiché fanno uso del ragionamento. La sensazione e l'intuizione sono funzioni irrazionali, perché basate sulla percezione del concreto e del particolare.

Nell'individuo sono presenti tutti e quattro le funzioni ma di regola una delle quattro è altamente differenziata e svolge un compito preminente nella coscienza, viene detta funzione superiore. La meno differenziata delle quattro è detta funzione inferiore ed è rimossa e inconscia, si esprime nei sogni e nelle fantasie.

Jung fondò le sue concezioni psicodinamiche su due principi fondamentali: il "principio di equivalenza" e quello di entropia. Il primo asserisce che, se un valore diviene più debole o scompare, la quantità di energia a esso legata non andrà perduta per la psiche, ma riapparirà in un nuovo valore. L'indebolimento di un valore si accompagna inevitabilmente al sorgere di un altro (la fine di un hobby sarà in genere compensata dal sorgere di un altro).

Il "principio di entropia" afferma che la distribuzione di energia nella psiche tende a un equilibrio o armonia. Fra due valori di diversa forza, l'energia tenderà a passare dal più forte al più debole fino a raggiungere uno stato di equilibrio . Tutta l'energia psichica di cui la personalità dispone viene utilizzata per due fini generali. Una parte è spesa nell'esecuzione del lavoro necessario al mantenimento della vita e alla propagazione della specie: queste sono funzioni istintive. L'energia eccedente quella utilizzata dagli istinti può essere impiegata in attività culturali e spirituali.

Per Jung lo sviluppo può svolgersi in senso progressivo o regressivo. Per progressione JUNG intende un soddisfacente adattamento dell' IO alle richieste dell'ambiente esterno e ai bisogni dell'inconscio. Se un evento frustrante interrompe il movimento progressivo, la libido non potrà più essere investita in valori orientati verso il mondo o estroversi, di conseguenza regredirà verso l'inconscio legandosi a valori introversi. Tuttavia Jung ritiene che uno spostamento in senso regressivo non debba avere necessariamente effetti negativi permanenti: esso infatti può aiutare l'Io a trovare il modo di aggirare l'ostacolo e riprendere il suo cammino.

Il fine ultimo dello sviluppo è rappresentato dall'autorealizzazione. Per raggiungere tale scopo è necessario che le diverse istanze della personalità si differenzino ed evolvano completamente. Una personalità sana ed integra si otterrà solo consentendo a ogni istanza di raggiungere il più alto grado di differenziazione e di sviluppo. Il processo attraverso il quale si raggiunge tale stato è detto processo di individuazione. La "funzione trascendente" è in grado di conciliare gli indirizzi opposti dei diversi sistemi e di operare per il raggiungimento del fine ideale della totalità perfetta. L'energia psichica può essere spostata, cioè trasferita da un processo di un dato sistema ad un altro processo dello stesso o di un sistema diverso. La "sublimazione" è lo spostamento dell'energia dai processi primitivi, istintivi e meno differenziati, a processi altamente spirituali , culturali e maggiormente differenziati.



Ross
 
inserita il 10/01/2013 16:37:55

- E tutto questo per dirci che....?
Alessandro, ma chi sono i cattivoni che vogliono imitarti? dai che ti aiutiamo a liberartene!
Ben tre Arabello, cavoli!, sarà impegnativo smascherarli tutti

Lena
 
 
 
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