- Marco, in genere la capigliatura è associata alla 'forza' al 'potere' alle 'attrattive' che si possono esercitare, anche alle 'energie fisiche e sessuali'.

Non saprei dirti se possa esserci un rapporto stretto con la faccenda di aver timore di essere omologato.
Però potrebbe essere un momento in cui senti di dover o voler affermare la tua identità maschile o in genere la tua 'personalità specifica'.
Un opera di 'individuazione' quindi che ti 'caratterizzi'.

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Ascoltate, volevo chiedervi, se esiste una associazione diretta di pianeti/archetipi agli anestetici, e soprattutto all'anestesia totale.
Ve ne prego aiutatemi.

- Sono molto una vera principiante, premetto, ma credo siano prerogativa di Nettuno, o sbaglio?

- Probabilmente sono implicate combinazioni di più pianeti, direi:
Saturno,Nettuno,Plutone

Penserei anche che ci sarebbe da considerare che, dato che le anestesie si fanno in caso di operazioni chirurgiche, che siano dal dentista o per operazioni lunghe e complesse, forse vanno considerati insieme anche a urano e marte per le associazioni con tagli e sangue.
Urano con Plutone potrebbero essere implicati in caso di 'rianimazioni' per esempio.

- C'è da aggiungere una cosa, ci sarebbe anche da considerare la differenza tra un operatore 'anestesista' che può avere aspetti radix base e chi invece la subisce, dove con tutta probabilità ci deve essere il concorso anche 'Lunare' transitorio.

Certo,la cosa migliore sarebbe fare una ricerca 'mirata' su un campione minimo per verificare gli aspetti più frequenti.
Credo ci sia il concorso di diversi aspetti planetari, perchè l'anestesia totale è qualcosa di molto complesso e impegnativo da valutare, che certamente implica il concorso di tanti parametri in analogia.

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Io fui operato per distacco di retina quando avevo 14 anni.
Scusate se ho cambiato argomento, ma ricordo una parte importante: prima dell'intervento, mi sconsigliarono di fare anestesia totale perchè dicevano che quelli con i capelli chiari o rossi avevano problemi con essa.
Mi svegliarono alle 6.30, purtroppo però, durante l'iniezione ebbi un'attacco di panico e persi la testa, diventando aggressivo... decisero di farmi l'anestesia totale.
Quei 7 giorni in ospedale sembravo finito in un convento... mi sentivo molto solo.
La mia vita sociale qui in questo paese di provincia è stata molto semplice a venire distrutta: presentarsi a scuola con la benda il primo giorno di scuola superiore, mi aveva già messo l'etichetta "di persona problematica", e tutte le votle che cercavo di comportarmi in modo solare venivo tacciato di "falso".
Iniziarono vari problemi in famiglia: da quei momenti, divenni molto "vulnerabile" ai sogni.
Sognai anche di venire impiccato e di essere gettato in mare.
Sognai la morte dei miei genitori, e altro...
è da lì che è iniziato un periodo veramente, non so come definirlo...
da lì niente fu come prima.
Da lì ho avuto come l'impressione che il mondo avesse deciso di sfinirmi e di annientarmi.

- Ciao Marco,
beh, fai conto che sia ospedali che conventi (come anche eremi, ritiri, collegi) sono entrambe in analogia con le simbologie della 12a casa, quindi diciamo che non è anomala l'associazione che hai fatto.

Per la tua domanda di là sul tipo di Yoga preciso, devo dirti che non ricordo l'orientamento principale della ragazza che mi guidava, poteva essere anche che si ispirasse a varie 'correnti', lei lo praticava da moltissimo.
Preferivo in casa che non in gruppo, perchè ti permette di essere seguita meglio e con esercizi studiati per le esigenze personali.
Devo dire che gli effetti benefici hanno cominciato a farsi sentire già solo 3 mesi dopo, per 3 anni, come ti ho detto, ho proseguito, poi altri eventi vitali sia miei che della ragazza hanno interrotto la pratica.
Da soli poi, anche se oramai conosci gli esercizi si finisce per essere meno motivati, si comincia a saltare a dimenticarsene, a non avere più voglia di farli.
Sai come capita, finisci per annoiarti, a non trovare più la cosa interessante.

-
Può essere che il mare da cui io sia stato lanciato via in quel sogno del colossale pesce-uomo sia stato, il superamento inconscio?
Sarebbe bellissimo, forse è proprio così!
Quindi lo Yoga che praticavi era diciamo "eclettico e versatile"?
Non hai avuto bisogno di insegnanti e roba varia? Quindi potrei praticarlo anche io senza bisogno di maestri?
Sul fatto della compagnia ti capisco!
A me piacerebbe molto avere una compagnia nella pratica...
ma nel mio paese è meglio evitare...
poi si dica ciò che si vuole, la mia battuta non intende essere offensiva, ma ritengo che nei posti dove ci sono più chiese c'è più stagnazione e fossilizzazione!
Nel mio paese di 60.000 abitanti ci sono 15 chiese... fai un pò tu!

- No Marco, forse mi sono spiegata male.
Ero seguita privatamente da questa giovane ed esperta insegnante yoga, anche perchè negli esrcizi di rilassamento la sua 'vocalizzazione' era importante.
Inoltre gli esercizi che fossero dinamici o rilassanti o meditativi erano sempre finalizzati ad una mia specifica esigenza di quel momento.
Lei mi metteva a punto quindi una lezione su misura per me.
L'insegnante, almeno inizialmente, è assolutamente necessario per capire l'esatta postura che devi assumere.
Ad ogni modo se non puoi farti seguire ci sono 5 esercizi base che puoi praticare con l'ausilio di un testo che li spiega, che si chiamano ' I 5 tibetani' che dicono siano molto utili come base standard.
A me aveva anche insegnato dei 'Mudra' che sono posizioni particolari delle mani che agiscono energeticamente sullo stato di benessere fisico.

Ciao :)