- Chiedo scusa, mi piacerebbe che a rispondermi fosse Lidia, che reputo oltre ad essere una persona molto sensibile, altrettanto attenta e scrupolosa nelle risposte. Grazie e scusate di nuovo.

- cara Luciana,
non ci si deve affatto abituare alle situazioni difficili, al limite possono servire per farci comprendere delle cose ma, giustamente, è sacrosanto credere che le cose cambieranno.
Le tue difficoltà credo siano più che altro di ordine affettivo.. poichè hai un transito importante di Plutone e di Urano che sono passati il primo in congiunzione e il secondo in quadratura alla Luna facendo però contemporaneamente opposizione (plutone) e quadratura (Urano) a Venere, andando a catalizzare una tematica natale che aveva bisogno di essere valutata e compresa ma che, nel frattempo può aver comportato una serie di difficoltà.
Ci sono anche transiti più semplici quali il trigoni di Plutone al tuo Giove e il sestile di Nettuno alla Luna che, ovviametne riattiva anche Veenre..
stanno cambiando molte cose dentro di te.. nel tuo essere donna, nei tuoi valori e gusti.. sicuramente anche le aspirazioni e le cose in cui hai creduto sono in via di trasformazione.. e il momento non è mai facile perchè sembra di camminare sul nulla.. almeno per un po'.. in quanto non ci sono più delle cose a cui ci si era appoggiati e non c'è ancora nulla di nuovo all'orizzonte.
A questo si sono aggiunti i transiti di Saturno in opposizione all'ascendente.. e il Giove che ha quadrato i tuoi pianeti in Leone..
Molte cose si stanno alleggerendo.. e vedrai che comincerai a vedere più chiaro fino ad accorgerti dei tuoi cambiamenti e del sereno che ci sarà dentro e fuori di te..
Dai, un ultimo sforzo.. a ottobre Saturno se ne andrà dall'opposizione all'ascendente.. e poi, sono gli ultimi colpi di coda di Plutone e di Urano.
Un saluto Lidia

- Ti ringrazio per la risposta esauriente ed anche per la fiducia che mi dici di continuare ad avere, Lidia. In effetti, non mi ci ritrovo più con tante cose; sembra che non provenga nemmeno dalla famiglia che mi ha generato (e questo la dice tutta); ho e sto stravolgendo il mio pensare ed anche il mio agire, ed a volte non mi riconosco più nemmeno io. Ora, se tutto questo può servire per darmi "una regolata" ben venga, ma se questo rivoltarmi come un calzino porta e porterà a dover fare di nuovo tutto il bucato, un'altra volta, no...non so se ce la faccio.....A volte penso di non essere sufficientemente coraggiosa per porre fine ad un'esistenza che non vede colori, se non un grigio assoluto. E non è per la mancanza di un uomo, perchè io, di Uomini non ne ho incontrati sul mio cammino. Ho trovato solo persone che si sono appoggiate a me, ed hanno approfittato della mia forza, del mio coraggio, del mio Amore. Ed io, bisognosa allora come ora, ne ho dato a piene mani, fino allo scappare dei soggetti.... Ora basta. Capisco di dover vivere alla giornata, ma mi spaventa tutto ciò, perchè non sono mai stata abituata...eppure, se solo socchiudo gli occhi, mi vedo da un'altra parte, con un abbozzo di sorriso sulle labbra...che stupida, vero? Ti ringrazio, Lidia, per aver letto e leggere, di nuovo, questa mia.

- Ovvio che tutto quello scritto sopra arriva da me, ma non mi sono firmata. Chiedo venia...

- cara Luciana,
non ci sono prove che non siamo all'altezza di affrontare. Probabilmente c'è qualcosa di nuovo che devi trovare dentro di te.. non solo lotta ma anche affidamento.. e speranza..
magari hai bisogno di imparare a fare ciò che ti piace senza pensare a ciò che devi ...
I transiti hanno il compito di metterti in contatto con nuove risorse ma devi affidarti alla loro saggezza. La grande sofferenza è dovuta in parte alla resistenza.. c'è qualcosa che resiste dentro alla nuova forma che vuole nascere.
Un abbraccio Lidia

- Sapessi come si sta male, cara Lidia, in questa situazione....Non vedo spiragli, non mi fido più di nessuno, non raccolgo più sguardi che magari vorrebbero dirmi qualcosa....è come se la mia vit scorresse su di un binario "morto" (più o meno come mi sento io). Tutti noi abbiamo delle potenzialità (a chi piace dipinegere, a chi suonare, a chi scrivere)....io....che faccio? Le mie giornate scorrono inutilmente, con l'incubo, ora, addirittura di un demansionamento in ufficio. d io mi dico che questa non è la mia vita, ma attendo....ma che attendo? No, non che arrivi il principe azzurro e mi salvi, ma di conoscere una persona che mi "sveli" un futuro diverso, sul quale fare affidamento e nel quale credere. Fino in fondo. Per tornare a vivere. Questo sì. Me lo merito. Ti ringrazio per l'attenzione che mi dimostri sempre.

- tu attendi una persona che ti sveli un futuro diverso? ma quella persona è dentro di te!

bisogna avere la forza e il coraggio di guardarsi DENTRO, senza ipocrisie, vittimismi e pietismi, e domandarsi cosa si vuole VERAMENTE.... le risposte arriveranno, come arriveranno i nuovi obiettivi e traguardi che vorrai raggiungere....

in bocca al lupo

- Rileggo spesso le tue risposte al mio quesito, cara Lidia, mentre nel frattempo diverse cose sono cambiate...in peggio. Un lavoro che mi lascia ben poche chanches e l'incubo del licenziamento; con la mia situazione economica attuale tutto questo dovrebbe farmi saltare i nervi...ma io trovo forza in me e spero di uscirne a testa alta, come finora ho vissuto questa mia vita, senza chiedere favoritismi e senza vittimismo. Ma la solitudine (e non sto parlando di una vita a due) pesa...pesa molto, in questo periodo. Perchè devo dimostrare a tutti che ce la faccio, nonostante tutto? Perchè tutte queste prove? Perchè queste giornate tutte uguali, senza che nulla accada? A volte mi chiudo in un mutismo esasperante, ho la testa piena di mille pensieri che vorrei mettere su carta...vorrei...ma poi, non so nemmeno io che vorrei...Degli amici, questo sì, con i quali rapportarmi, scherzare, alleggerire questo periodo costellato di cattiverie gratuite....Scrivevi di portare pazienza fino ad ottobre. Ora, ci siamo...cosa mi devo aspettare, ora? Grazie, Lidia, e scusa lo sfogo.