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Opinioni a confronto
   
  "LA LEGGENDA CHEROKEE DELLE FRAGOLE"
discussione inserita da Shay
 


Per i Cherokee all'inizio c'erano due mondi: quello dei cieli, chiamato Ga-lun-la-ti, e quello delle acque scure, che ricoprivano tutta la terra che noi conosciamo oggi, in cui vivevano le forze maligne. Il Ga-lun-la-ti, invece era popolato da animali, piante e uomini.Tutte le creature parlavano la lingua Cherokee e vivevano insieme in armonia. La Terra non era altro che un globo coperto di acqua dove vivevano pesci giganteschi e rettili. L'universo dei Cherokee si fondava sull'armonia e l'equilibrio. La luce era bilanciata dal buio, le cose virtuose e benigne erano bilanciate da quelle che si nascondevano nell'oscurità e fuggivano dalla luce. All'inizio non c'era il sole, ma un grande albero della vita, che cresceva al centro del Ga-lun-la-ti. Esso illuminava il mondo, così che si potesse vedere ovunque e irradiava la sua luce anche nel mondo oscuro delle acque. Il Creatore viveva sull'albero della vita da dove si prendeva cura delle piante e degli animali. A volte gli uccelli marini, i falchi e le aquile volavano nel mondo oscuro sottostante dove tartarughe giganti e ratti nuotavano nella pallida luce dell'albero del cielo. Il Creatore conduceva una vita solitaria. Quando il suo lavoro fu completato, si sedette sull'albero della vita e ammirò il mondo intorno a lui e sotto di lui. A volte, però, si sentiva solo e desiderava una compagna, forse una figlia, che si potesse sedere accanto a lui alla sera e vedesse la sua creazione vivere e crescere. Così il Creatore plasmò una fanciulla la cui grazia e bellezza gli toccarono il cuore. Egli sapeva, però, che anche lei aveva bisogno di qualcuno con cui correre e giocare, così creò un uomo e insegnò ai suoi figli le cose che conosceva. Il Creatore presto si accorse che sua figlia rideva troppo e cantava troppo; parlava costantemente. Essa poneva moltissime domande: perché brillano le fronde dell'albero della vita? Chi ha creato il mondo dei cieli? Chi ha dato il nome alle piante?...Il Creatore continuava ad amarla, perché era sua figlia, ma questo parlare e chiedere in continuazione, cosa avrebbe potuto fare? Il Creatore aveva detto molte volte ai suoi figli di stare lontano dall'albero della vita e di non giocare nei pressi del suo tronco. Ma, come tutti i bambini curiosi, la prima donna volle scoprire perché suo padre aveva detto queste cose. Il primo uomo insisteva affinchè essa non si recasse all'albero, ma essa tutti i giorni avrebbe voluto scalare l'albero fino alle sue fronde più alte. Un giorno trovò un buco ai piedi del tronco e vi entrò cadendo così al di fuori del Ga-lun-la-ti. Quando il Creatore tornò a casa non trovò la prima donna. Allora chiese al primo uomo:”dov'è mia figlia?”. Il giovane uomo rispose:”Io le ho detto più di una volta di non entrare nel buco ai piedi dell'albero della vita, ma lei non ha voluto ascoltarmi!”. Il Creatore non sapeva cosa fare per evitare che sua figlia cadesse nel maestoso oceano. Allora convocò gli uccelli del cielo affinchè la prendessero evitando di farla annegare. Essi formarono così una specie di grossa e soffice coperta con le loro ali piumate, con la quale presero la prima donna. Tuttavia, dove avrebbero potuto posarla? Così, mentre volavano sulla superfice delle “grandi acque”, il capostipite di tutte le tartarughe disse: “qui!, mettetela sul mio guscio!”. Quindi gli uccelli discesero con la giovane donna, da quel momento conosciuta come “Sky-Woman”, e la posarono sulla superfice della sua nuova casa. Tuttavia non vi era abbastanza spazio, così il ratto e la lontra si offrirono volontari e scesero sul fondo del mare riportando in superfice del fango, il quale, dopo essere stato messo sulla shiena della tartaruga , cominciò a crescere diventando la terra che oggi conosciamo come “Turtle Island”. Il Creatore, però, sapeva che essa avrebbe avuto bisogno di più cose, quindi mandò sulla nuova terra le piante e gli animali, affinchè si prendessero cura di sua figlia. Mandò il cervo, il bisonte, l'orso, il coniglio e lo scoiattolo, per fornirgli cibo e abiti. Mandò anche le piante medicinali: il cedro, la salvia, la sanguinaria-canadensis, la quercia e soprattutto il tabacco. Mandò poi sulla terra molte altre cose per provvedere alla sua futura generazione: i Kituwah, i Cherokee. Quando la prima donna fu soddisfatta, il Creatore mandò il primo uomo ad aiutarla a curarsi della sua creazione. Il primo uomo e la prima donna erano ora marito e moglie. Erano felici e tutto andava per il meglio, ma, come in tutte le buone cose, il male si insinuò tra loro e cominciarono a discutere e litigare. Furono dette parole dure da entrambi e, alla fine, la prima donna raccolse le sue cose e partì. “Vado a cercare un nuovo posto dove vivere” disse al marito “ tu sei indolente e non mi presti mai attenzione!”. In breve tempo il primo uomo si pentì delle sue azioni e cercò di raggiungere la moglie per scusarsi. Tuttavia si rese conto di non poterla ormai raggiungere, e pregò il Creatore di aiutarlo: “rallentala, Creatore, affinchè possa dirle cosa essa significhi per me!”. Il Creatore chiese:”il tuo spirito è uno con il suo?”. Il primo uomo rispose:”ne abbiamo uno solo fin da quando siamo stati creati! Ne abbiamo uno solo da quando tu hai soffiato la vita in noi e ne avremo uno solo fino alla fine del tempo stesso!”. Toccato dalle parole dell'uomo, il Creatore intervenne. Vide la strada che la prima donna stava percorrendo e cominciò a far crescere delle piante ai suoi piedi per rallentarla. Da un lato crebbero le more selvatiche, dall'altro i mirtilli, ma lei continuò il cammino. Allora fece crescere i ribes (uva spina), ma ancora, lei non si curò di essi e continuò il cammino. Il Creatore, però, sapeva di doverla rallentare a tutti i costi, così andò nel suo giardino, prese una manciata di piantine di fragole e le piantò sula terra. Quando atterrarono ai piedi della prima donna, cominciarono a crescere, fiorire e maturare. La prima donna si fermò a vedere gli splendidi rami e bacche della piantina di fragole, e si chinò per assaggiarne una. Appena mangiò la fragola dimenticò la sua rabbia e, preso un cestino, lo riempì velocemente e tornò verso il marito. Il primo uomo, intanto, si stava affannando per raggiungere la moglie e rimase sorpreso quando la vide tornare, e oh! Come batteva il suo cuore! Lei era sorridente! Lei mise la mano nel cestino, prese una fragola e la mise nella bocca del marito. Lui sorrise e ringraziò il Creatore. Presa la sua mano, la moglie lo condusse sul sentiero di casa, mangiando insieme le fragole lungo la via.

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 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 10 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 22/05/2012 12:26:59

- Curioso che ci sia sempre di mezzo un Albero...

l'Albero della Vita, della Conoscenza, a Yggdrasill...

Bella storia Shay

Ibiscus
 
inserita il 23/05/2012 12:43:34

- Ecco appunto, ora mi metto 12 giorni a testa in giù appesa al Frassino di Odino, almeno non mangio per 12 giorni e nutrirò solo la mia fame di conoscenza invece che quella di cibo!!

Ho spadellato tanto in questi giorni da buona golosa stellium in toro che mi sono ingrassata...

Cercasi uno scambio di stellium in gemelli!!! Chissà se esiste un ufficio reclami astrologici x le scelte personali fatte e cambio di daimon dell'anima?!

A parte scherzi l'albero ha un infinita simbologia per il cammino iniziatico..è il collegamento tra il cielo e la terra, il radicamento del 1 chakra e la spiritualità del 7 e tanto altro...adoro il suo profumo... adoro abbracciarli...gli alberi ci parlano come le altre creature basta avere l'umiltà e l'amore di ascoltarli..

Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole, dell’apparenza, del sentimento e della volontà….penetra in noi come l’aria che respiriamo…ci riempie, ci domina e non c’è modo di opporvisi…” ( di Patrick Suskind, Il Profumo)

Un abbracciooo

Shay
 
inserita il 24/05/2012 13:46:11

- http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/573544/la_leggenda_dell_albero_di_luna#!

Shay
 
inserita il 14/09/2012 15:59:57

- morale: sono sempre le donne a far cominciare i guai. Anche nella genesi è Eva a cadere in tentazione. La mia idea è che la femminilità è associata alla materia. E la mascolinità allo spirito. E' la materialità della vita a dispensare gioie e dolori. la spiritualità invece è il luogo della pace. Tutte le culture si fondano su questa idea di base. Che seppur a mio parere abbia fondamento nella identità femminile o maschile, provoca però enormi guai negli uomini e nelle donne come persone. Si fa presto a dire femmina= materia= il male. Maschio=spirito=il bene. Mi piacerebbe leggere un mito che dica. All'inizio c'era una grande luce che si spargeva nel buio intorno. La luce voleva illuminare il buio e il buio godere della luce. Quando i due si resero conto che si desideravano, presero forma in maschio e femmina. Allora cominciarono per tutti e due gioie e dolori.

massimo
 
inserita il 17/09/2012 10:16:33

- Dici: morale sono sempre le donne a far cominciare i guai?!!;))

Ti rispondo che NON SIETE OBBLIGATI A GUARDARCI;))) è una vostra liberà scelta!! Idem per Adamo poi esistevano occhiali a forma di mela dotati di immunità visiva!!;)))

Ti posto questo pezzo un pò diverso dalla storia conosciuta di Igor Sibaldi:

"A proposito di Adamo e della sua compagna Eva, forse avrete letto da qualche parte che, secondo molti studiosi, ’Elohim all’inizio avrebbe creato un androgino – come se l’Angelo di questi giorni gli fosse servito, in quel momento, da principale consulente. In parte, tale ipotesi è infondata, e dipende dalla scarsa conoscenza che quei molti studiosi hanno del testo ebraico; nelle traduzioni consuete si legge infatti:

Dio li creò maschio e femmina.
Genesi 1,27

E siccome subito dopo nel testo si narra di un solo Adamo, si potè pensare che costui riunisse in sé i due sessi, e che la creazione di Eva dalla costola di lui fosse stata una specie di scissione di quel che prima era un intero. Ma, come voi sapete, ’adam in ebraico corrente significa tutta l’umanità, tutte le femmine e tutti i maschi, il che permette di spiegare più tranquillamente quel passo della Genesi. In parte, tuttavia, l’idea dell’androgino originario ha una sua validità, da cercarsi un po’ più in profondità nel testo biblico. Come ricorderete, a un certo punto l’’adam «si addormentò» (Genesi 2,21) e DIVENNE DUE: un ’ysh e una ishah, un principio maschile e un principio femminile, yang e yin (adeptus e soror, come dissero poi gli alchimisti medievali) e dei due soltanto il femminile vedeva nell’invisibile e guidava verso la conoscenza.

Dante, nella Divina Commedia, lo rinarra nel personaggio di Beatrice. Dopodichè, l’adam ridivenne uno, anche se ciò sfugge alla grande maggioranza dei lettori della Bibbia: YHWH

Scacciò l’’adam dal Gan Eden.
Genesi 3,23

Scacciò lui solo, verso l’esistenza terrena, mentre la sua compagna esperta d’invisibile restava in alto, dove la potrete sempre ritrovare."


Shay
 
inserita il 17/09/2012 11:32:08

- La mia domanda è...perchè la curiosità è sempre punita? e possibile che si scelga sempre una donna per incarnare quel ruolo?

Forse perchè più adatta rompere gli schemi?

Meditiamo...



Ibiscus
 
inserita il 17/09/2012 11:40:27

- Cucciola,
se leggi Sibaldi, infatti non punisc nessuno, si integra, si amplia il concetto della'androginia al quale tutti apparteniamo e siamo tutti importanti, l'ego che dovrebbe essere solo il mezzo, del corpo per farci vivere le esperienze qui nella materia, a volte, anzi spesso prende il sopravvento,perchè giustamente siamo il suo frigorifero preferito ma stà a noi accorgerci quando ci vuole far diventare troppo magri di luce smettendola di fare vittima o carnefice e capire che quando si fà così non siamo NOI!!Perchè siamo tutti e dico tutti UNICI E SPECIALI!!

Poi questione di vedute, di tempi, di livello evolutivo, di ferite karmiche e familiari, consce e incosce,etc siamo un pò frutto di ciò, tutti quanti senza escludere nessuno,perchè facciamo parte del Tutto;)))

Buona giornata;)


Shay
 
inserita il 17/09/2012 11:44:14

- ps. chiunque è adatto a rompere gli schemi vedi Jobs, La grande Minetti alle olimpiadi, e tanti altri, ma secondo me sono i pionieri della nuova era i Figli le figlie di Urano!!Urano è anche il maestro dell'Autenticità!!!
kiss

Shay
 
inserita il 17/09/2012 12:12:46

- Urano sì, decisamente

Il primo padre degli dei...nonchè il cielo stellato

Sempre per tornare agli antichi egizi...il cielo era Nut, femmina, mentre la terra Geb, maschio...

e allora come la mettiamo??



Ibiscus
 
inserita il 17/09/2012 12:55:54

- la morale non è certo la mia, ma quella che traspare dalla religione ebraica e poi cristiana. Le religioni a mio parere nascono per dare un senso al nostro sentire. Noi abbiamo la mente, la coscienza. Sentiamo dentro di noi un qualcosa che è differente dalla pura materialità, tipo il nostro corpo. Questo qualcosa è stato riassunto nel concetto di anima. Da qui nasce la divisione in anima e corpo, in spirito e materia. La prima dualità. Anche maschio e femmina sono una dualità. Il Sole come generatore è stato considerato maschile, la luna che non ha luce ma riflette quella del sole e quindi viene percepita come passiva viene considerata femminile. Il Dio ebraico ha sembianze maschili, non femminili. Seguendo questa logica è ovvio assegnare lo spirito all'elemento maschile e la materia all'elemento femminile. Questa logica purtroppo è stata usata dai maschi per avvalorare la loro supposta superiorità. Il potere è davvero un piatto prelibato.
Ma come possiamo facilmente constatare questo modo di ragionare ha una grossissima pecca, che a mio parere è stata volutamente ignorata. Sia il maschio che la femmina hanno l'anima (maschio) e il corpo (femmina). Se l'anima è collegata a Dio (maschio)il fatto che ce l'abbiano sia il maschio che la femmina porta a diverse constatazioni. Una è che Dio in realtà non è solo maschio ma anche femmina. L'altra è che Dio non è né
maschio né femmina, ma qualcosa che riassuma la dualità. per quanto riguarda il corpo,(materia) è evidente che il maschio è maschio e la femmina è femmina ,ma qui stiamo nel mondo della materia che è considerata femmina. e allora se adottiamo lo stesso ragionamento fatto per l'anima arriviamo a dire che anche il corpo materiale del maschio è attinente al femminile. Detto questo l'ovvio che rimane sotto gli occhi è che
gli esseri umani hanno un'anima che è legata a Dio e che è vista come qualcosa di superiore. Poi hanno anche un corpo che è considerato inferiore all'anima. Le donne in quanto femmine sono molto legate alla materialità. Gli uomini in quanto maschi sono legati alla idealità.
E' il femminile e maschile che fanno la differenza. Inoltre e questo taglia la testa al toro, lo spirito e la materia non hanno nessun senso pensati da soli. L'uno è la dualità dell'altro. Sono solo una codificazione mentale. Non c'è superiorità da parte di nessuno. Noi dobbiamo riuscire a pensare in un altro modo. Dobbiamo superare i concetti della dualità e pensarli solamente per quello che sono cioè la materialità di quello che vediamo con i sensi. Se invece usiamo bene la mente, la coscienza e l'anima, ci avviciniamo a quello che chiamiamo Dio e possiamo vedere con gli occhi interiori come tutto sia la stessa cosa indifferenziata. Tutti siamo la stessa cosa.

massimo
 
 
 
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