- Caro Arcagelo,

provo a dirti la mia in base a quello che ho capito della faccenda.

Premetto che anche io prima di approdare in questo sito consideravo casa della madre la IV e del padre la X e mi ci è voluto un bel pò per farmi cambiare idea.

Ora devo dire che di riprove ne ho trovato tante tra cui anche me stessa e la mia IV casa acquario che decisamente rappresenta mio padre.

Comunque il punto non sta tanto nella figura oggettiva del padre o della madre ma dello specifico ruolo che hanno incarnato nella famiglia.

Voglio dire che la IV si riferisce a "quel genitore" che nei confronti del bambino ha avuto un ruolo non esattamente "primario" come di solito ha una madre che si prende cura del bambino per la maggior parte del giorno. Il ruolo della madre diventa per il bambino "chiaro ed evidente" appunto da X casa mentre il ruolo (che di solito assume il padre per tradizione e necessità sociale) incarnato in IV passa al bambino in modo più sottile e inconsapevole proprio perchè il padre è meno presente.

Credo che più o meno sia così.

ciao

Lara

- ...scusa, non ho finito...

Sono una cosa diversa, invece i segni.

Il cancro e il capricorno governati rispettivamente dalla luna e da saturno hanno le loro caratteristiche note che non puoi assimilare completamente alla IV e X casa.

E' tutto.

ri-ciao

Lara

- Cari Lara e Arcangelo,
anch'io ho avuto delle difficoltà a capire completamente il significato delle case 4\10...sopratutto dopo aver seguito i suggerimenti di Lidia.

Lara ha spiegato bene il discorso sul genitore "meno presente" indicando la 4^ casa..
ora mi domando: se la parte inferiore del cerchio zodiacale può essere il percorso dalla nascita (1^casa) all'incontro con l'altro (7^casa),io vedrei meglio collocata la madre in 4 casa,che ne dite? Non so spiegarmi perchè è stata attribuita alla figura paterna...scusate l'ignoranza.
Ciao
Fabiola

- cari amici,

credo che il tuo dubbio FAbiola, possa essere superato dalla considerazione che comunque le radici familiari nella nostra cultura (e lo zodiaco incarna la cultura corrente) appartengono al padre da cui prendiamo il cognome.

Poi anche la stessa parola patria ha una radice assimilabile al padre ed è sempre riferibile alla quarta casa.

Cosa ne dite ?

ciao

Lara

- Sì, sono d'accordo che le radici ricalchino comunque una figura di eredità identitaria che viene perpetrata attraverso l'appartenenza al cognome, che ci segna come "gruppo" di appartenenza.E anche che la patria sia cosignificante alla stessa appartenenza, un segnale d'origine.

Infatti, da certi cognomi riusciamo a capire di che nazionalità siamo, e a volte anche di che regione. Ci danno una "base".
D'accordo.

Inoltre, ed è vero, i pianeti come luna e saturno hanno diversa rilevanza per le case, poichè un segno è un insieme di dinamiche, oltre ad essere un archetipo e per questo un simbolo.

La figura del genitore meno "presente" e costantemente in contatto con il nuovo nato si può anche riscontrare dalla risonanza di "buio simbolico" che viene associato al fondo del cielo, l'IC. E la grande luminosità che viene associata al punto più alto, al culmine, alla luce che irradia, al medio cielo. Per cui è certo che il genitore più a contatto e quindi più "visibile" per il bambino è proprio il polo che richiama alla luce, che coordina.

Spesso mi viene naturale associare una certa funzione di "visione della vita", anche in modo parziale, alla 10a casa. Rispecchiando la madre, ci dà anche indicazioni su come percepiamo il crescendo della vita istante per istante, rispetto alla figura che ha il compito di darci luce (e anche qui il riferimento al punto più illuminato).Inoltre la madre ci dà ufficialmente il nome..ci sono tante cosignificanze,ed è un argomento che mi interessa molto, per capire quali percorsi ha seguito l'invertire quasi ufficialmente i ruoli nell'interpretazione.

un caro saluto, arcangelo

- cari amici,
il punto è che non si tratta di padre e madre.. è un errore considerarli così. Si tratta invece dell'eredità della famiglia materna.. e di quella pateerna.
In realtà a voi risulta molto ostico questo discorso, ma in psicologica l'equazione è "madre - mondo"; è la madre che ci introduce al mondo e, di conseguenza, è la madre che ci apre le porte a quello che dovremo portare nel mondo. In effetti, è la seconda che trigona la 10a e, un buon rapporto con la madre crea un buon rapporto con il mondo ed anche la facilità di portare nel mondo i suoi valori.
In psicologia si dice che è la madre che porta il mondo esterno dentro alle frontiere del bambino.. non il padre..
In ogni caso io direi che li' c'è l'asse genitoriale ed i due ruoli che i genitori si sono giocati all'interno della loro relazione.. Non sono i due genitori, bensì come si sono spartiti il potere e di conseguenza che ruolo tenderemo noi ad avere nella famiglia che ci faremo.
Un abraccio.. Lidia
Ci tornerò su al mio rientro