- Si.
Si tratta di un marte leso.
Ma non bisogna fare l'errore di considerare una lesine come qualche cosa di riimediabile ed irreparabile ,come la scure del Fato che si abbatte su di noi senza possibilità di recupero.
Nel tuo caso oltretutto ci sono stati traumi esterni che ti hanno condizinato ;una serie di traumi a partire dall 'infanzia a partire dai 7 anni in poi...traumi al tuo 7-ettimo,8-ottavo, 12-esimo,19-esimo compleanno ;praticamente in tutto l'arco della tua vita ci sono stati cambiamenti forzati che hanno condizionato la tua evoluzione e crescita .

Ciao

- Certo, certo, le "lesioni" vanno lette come opportunità di crescita e miglioramento, sono d'accordo. Ti ringrazio delle indicazioni! Se non ti dispiace vorrei approfondire ulteriormente questa cosa. Tu dici che ho subito dei cambiamenti forzati in alcuni momenti della mia infanzia, ma francamente faccio fatica ad individuarli... forse non ne sono ancora abbastanza consapevole. Posso chiederti su quale pista dovrei riflettere? I cambiamenti a cui tu alludi, insomma, con cosa potrebbere aver avuto a che fare?

La mia infanzia, a pensarci, è stata più anomala che altro, ma a causa mia. Fino ai tre anni è stata molto irrequieta. Ero costantemente ammalata (dermatiti, otiti, febbre...) e dovetti subire due operazioni. Inoltre ero molto aggressiva con gli altri bambini. Iniziai a 'calmarmi' da quando iniziai l'asilo, un posto che non mi piaceva e che ancora oggi ricordo come il periodo più infelice della mia vita (come anche le scuole elementari). Penso a quell'ambiente religioso e quasi avverto ancora un senso di soffocamento, di chiusura. Alle elementari, poi, spesso mi picchiavano e dovetti diventare anch'io una piccola bulletta per difendermi. Ero molto studiosa e gli insegnanti dicevano che avevo un'intelligenza superiore alla media. Seguii programmi alternativi rispetto agli altri per i primi tre anni di scuola elementare, perchè molto più avanti, e questo mi faceva sentire un po' emarginata. Oltretutto mi sentivo già grande e i coetanei mi sembravano tutti degli imbecilli.
Mia madre è stata molto assente nei primi anni di vita, e l'ho sentita tale per tutta l'adolescenza. Non che mi abbia lasciato in balia di me stessa, ma spesso lavorava fino a tardi ed ero costretta a stare a casa da sola con i nonni. Io comprendevo razionalmente che lei in realtà per me c'era, ma emotivamente la sentivo lontana (come anche mio padre, del resto). Per questo, data l'immensa stima che provo nei suoi confronti, ho sempre avuto l'impressione di amarla più con la testa che con il cuore. D'altra parte mi ha salvato una grande passione per gli studi, specialmente quelli letterari e filosofici, una specie di fuga e ancora di salvezza su cui ho costruito gran parte della mia personalità, che mi verrebbe da definire come abbastanza eclettica.
Ma tutto questo con Marte c'entra poco, credo.

Qualche suggerimento?

- aspetta, aspetta... A 19 anni ho rischiato di morire, è vero. Ho fatto un'incidente stradale violentissimo dove per poco non mi ammazzavo. Questo direi che con Marte ha qualche attinenza più diretta!

- Mi sembra ovvio che ci si ricordi di più del marte progresso sull'urano ! delle altre ho parlato di "traumi " e cambiamenti ...

- Già. Ma le case in cui si trovano i pianeti coinvolti (III e IX) possono dire qualcosa riguardo alla natura di tali cambiamenti e traumi??
Scusa ma da sola non ci arrivo! O comunque credo di non essere abbastanza obiettiva

- Infatti non ho scritto in quale settore e che tipo di "traumi" ci sono stati..
Ho solo diretto il marte di radice sui pianeti natali .Si chiamo progressioni ma nel tuo caso ce ne sono state altre contemporaneamente al marte progresso ;diciamo che ho accennato solo ad un certo tipo di "traumi" che a mio avviso hanno lasciato una impronta particolare alla tua evoluzione .

Adesso devo andare..

a presto