- ricomincio dai ringraziamenti, per questo tempo che mi stai dedicando per raccontarmi e raccontarti un altro po'
raccontandomi mi costruisco e ne approfitto oggi pomeriggio per farlo in questo spazio;
sono abbastanza consapevole del mio blocco col maschile anche perchè spesso ho iniziato ma interrotto bruscamente e poi sai quando le situazioni si ripetono anche le stordite come me ne beccano il senso
quello che dici corrisponde a qc su cui ho avuto modo di riflettere a partire da quest'anno (diciamo che inizio da fine aprile e a riaffaccirami alla finestra e guardarmi intorno perchè c'ho messo un po' a disintossicarmi da una storia "assurda").
la sto prendendo alla lontana, e mi sto allenando ad una maggiore dolcezza, sopratutto verbale, ecco non con gli uomini ma con le mie amicizie, sia maschili che femminili;
come dire? sto educando la puledrina scalcitante che sono stata e mi sto addomesticando....ho imparato che una maniera dolce fa arrivare il messaggio più di modi aspri e algide sentenze...che vanno bene magari per me ma che fanno scappare chiunque non mi conosca bene e coi quali compenso con altri lati di me
sono arrivata alla consapevolezza che se uomo che mi invita spesso penserà "questa come faccio a reggerla?"
è una strada lunga, mi rendo conto, anche perchè sottesa su paure di base, che conosco, che capisco e che non ho ancora affrontato (forse non lo farò mai, chissà forse imparerò a non portrmele dietro,in latenza, in un rapporto)
la delusione, di nuovo, sta nel fatto che dopo fuochi d'artificio, mi manca l'affetto e la relazione.....
emblematico che entrambe le figure maschili incontrate siano forti
ti lascio con queste mie poche righe ed ancora ti ringrazio
Cris