C’è una nuova luna in cielo: è intorno a Plutone, il gelido pianeta che anima più di altri schiere di fan.
A scoprirla è stato il telescopio spaziale Hubble della Nasa che conferma le sue doti di cacciatore instancabile di novità: dove punta il suo obiettivo qualcosa trova sempre.
La nuova compagna di Plutone per ora battezzata con la sigla S/2011 (134340) 1 è la quarta che si conosca aggiungendosi a Caronte (1.200 km) , Nix e Hydra (tra 30 e 115 km) entrambe individuate sempre da Hubble nel 2005.
È molto piccola e il suo diametro è stimato in 13-34 chilometri. Plutone (diametro 2.300 chilometri) dall’agosto 2006 è stato declassato e non è più un pianeta.
E all’assemblea di Praga che seguimmo tra le polemiche degli astronomi, venne battezzato «pianeta nano», una nuova categoria della quale fanno parte anche l’ex asteroide Cerere, Eris, Haumea e Makemake. Contentissimo della scoperta è Alan Stern che sta guidando la missione New Horizons della Nasa, la sonda che per la prima volta esplorerà i confini del sistema solare e quindi l’ambiente di Plutone e degli altri corpi oltre Nettuno.
«Ormai», dice Stern, «Plutone è un vero sistema non più un solitario oggetto celeste. E la nuova luna che si trova su un’orbita tra Nix e Hydra, sarà oggetto delle indagini di New Horizons».
La sonda arriverà a Plutone nel 2015 transitando a una distanza di 10 mila chilometri dal pianeta nano, poi scruterà le nuove lune e indagherà i corpi della famosa fascia di Kuiper che circondano il sistema solare.