- Cara Fiordilillà,

ti dirò, sai cosa penso, che preferisco le persone che dicono "io a queste cose non ci credo" piuttosto che a quelli che credono ancora che l'astrologo possa scrutare nel futuro e avere tutte le risposte alle loro ansie.

In realtà anche io anni fa prima di dedicarmi a questa meravigliosa disciplina "non ci credevo" perchè NON credevo all'astrologia come veniva presentata, solo dopo aver "toccato con mano" posso dire che non si tratta di CREDERE ma di VEDERE.

Penso che la massa abbia ancora un concetto dell'astrologia antico, piano piano le cose cambieranno e questo sito è un inizio.


Un caro saluto

Lara

- cara Fiordililla',
che bello il nome che hai scelto!
Personalmente quando mi dicono queste parole rispondo sempre che all'astrologia non si deve credere, perchè non è una fede. E' una disciplina che o la si studia o non la si studia e, in quest'ultimo caso, allora non si dice nulla, si sta zitti perchè se non si conosce una cosa non si può neppure dire cosa si pensa.

Credo che ognuno abbia diritto a pensare ciò che vuole e quindi, anche chi non vuole saperne dell'astrologia può evitare di studiarla e di parlarne.. non può dire che è una baggianata e non può ridere o ironizzare su chi la ama e la studia.

Tuttavia, un mio consiglio è quello di non entrare in dettaglio con chi ha questo tipo di mentalità perchè è una fatica e uno spreco di energia assolutamente inutile.
Una volta ad una conferenza al Lyons di Cesena un medico mi disse: " se è così interessante l'astrologia, allora mi convinca".. e allora risposi: "no,non potrei mai convincerla, quindi, se vuole prende quattro anni della sua vita e li dedica all'astrologia dopo di che avrà una sua idea personale; quello che non le concedo però è di dire che è una stupidata non capendo nulla".

A mio avviso, l'astrologia fa ancora paura e, quel che è peggio è che riesce a farla proprio in chi ha studiato e che quindi, dovrebbe avere la possibilità di giudicare da sè.. invece, soprattutto gli accademici sono terrorizzati dal fatto che studiandola potrebbero capire che invece c'è qualcosa di valido anche se non può annoverarsi tra le scienze esatte.
Dopo un po' ci farai il callo e comincerai a pensare a quanto si perdono quelli che non conoscono questo "linguaggio sofisticatissimo".
Un saluto Lidia

- aspiro ad eguagliare la vostra saggezza...ed è vero: non bisognerebbe proprio soffermarsi con i provocatori!Ma ahimè, è una costante nelle mie dinamiche di rapporto, provocare anche senza esserne proprio consapevole, od essere provocata.
Per quanto riguarda il fatto di non usare l'asrologia come il Prozac penso che anche quello richieda un equilibrio non proprio semplice da conquistare.
Ah...ho scelto Fiordilillà perchè essendo della Bilancia difficilmente riesco ad evitare certe romanticherie, anche se , confesso, lo vorrei...
Un abbraccio e grazie