- aaaaaaaaaaaaaaaaargh!! non è venuta bene la tabella..

fa niente..i più arditi possono leggere tra le righe e riuscire a capire (una lode al merito ai valorosi :)

la questione dei domicili e degli esili è davvero annosa..pensavo di rendere più chiare le cose ma non è stato proprio così :P

a voi la parola

- caro Arcangelo,
a mio avviso le grandi sottigliezze sono da trascurare in quanto, le persone spesso faticano a vedersi nei grandi aspetti, e, per riuscire a prendere in considerazione ciò che tu dici occorre una sensibilità che possa poi raccontare le proprie differenze.
Personalmente ritengo che l'astrologia psicologica rifugga un poì dai tecnicismi proprio perchè parla di dinamiche.
Personalmente non faccio differenze calcolo pedestremente quanti pianeti ci sono a sinistra, a destra, sotto e sopra e negli elementi e non tengo neppure maggiormente in conto i luminari o i personali come suggeriscono altri astrologi.
Ho sperimentato tantissimo tutte le sottigliezze e vi assicuro che non ho visto differenze.. riscontrabili.
Un saluto Lidia

- sì lidia, sono d'accordo, ma soprattutto lasciando da parte il mondo di sofisticatezze e tecnicismi puramente dogmatici che si sforzano di mettere luce su di un punto della persona, tralasciando tutto il resto. Anch'io provo un sottile ribrezzo quando osservo torvamente gli "astrologi" (?) alla tv

l'astrologia umanistica è tutt'altra cosa, e riconosce le dinamiche, il flusso comportamentale delle persone, aggiungendo una capacità di comprensione che si avvicina a quella psicologica, pur non essendo in tal senso, dogmatica, ma aperta a tutte le capacità di interpretazione che sono derivate dall'astrologia.Io la percepisco così.

Può però essere d'aiuto, a volte, il fatto che un certo cancro ha problemi di concretizzazione dati marte e saturno opposti, di quella "spina dorsale" che è l'indipendenza emotiva del capricorno, e che è spesso un modello frequente nel segno. oppure sapere che facilmente indulge nei piaceri,tralasciando la fatica, proprio come fa quella venere in esaltazione.ovviamente senza parlare di questo in termini assolutistici, aborro il fanatismo astrologico di quei santoni istituzionalizzati :D

Secondo me come dato aggiuntivo, il sapere quali pianeti e quali segni si accordano o meno, rende più facile l'integrazione. più che altro sapere quali risorse ci sono all'opposto di ogni segno, che cerchiamo inconsciamente di trovare e di sviluppare per sentirci più completi. Come per me stesso, che ho la Luna in Capricorno, imparare che non è sempre controproducente non mettere una cortina di ferro ai sentimenti, ma anzi è oltremodo necessario sviluppare la mia sensibilità ed empatia, per non essere schiavo di una durezza asfittica che spinge inesorabilmente alla depressione umorale.

E questo lato è ancora più importante perchè la luna è in caduta, e ben punta il dito su quella empatia, quella sensibilità che i capricorni (non tutti) cercano in tutti i modi di nascondere!! (a proprio danno). secondo me imparano (e anche io) che non c'è nulla di male ad avere uno spazio per la propria emotività, mentre ce n'è per il blocco emotivo, quello davvero controproducente.

Ma questo ovviamente si sa con un'astrologia che non parli del significato del giorno del segno come se la popolazione di quasi 7 miliardi fosse divisa in ogni momento in 12 parti uguali, per cui ognuno troverà l'anima gemella, ognuno si sentirà più leggero, uno avrà problemi di soldi, un altro un tracollo..ma si impara con un'astrologia che cerchi la persona, la sua esperienza, il suo vissuto, le sue emozioni profonde, le sue capacità e la sua voglia di cambiar la situazione, soprattutto instillandogli il senso della possibilità di scelta, che una società troppo soverchiante strappa accuratamente in modo subdolo e fastidiosamente sornione.

Il sapere come funzionino le dinamiche dei pianeti è alla base, ma forse può aiutare nel tema, che è un disegno abbastanza complesso (parlo per me dilettante) e che può magari dare una mano di vernice chiarificatrice nell'interpretazione, vedere quali punti sono da integrare perchè stati esclusi dalla simbologia del segno, sempre interrelata agli altri archetipi.

con simpatia, arcangelo

- Caro Arcangelo,

sai è anch'io da qualche anno che studio astrologia ma mi sento decisamente ancora una principiante consapevole della grandezza di questa disciplina dove non si smette mai di imparare.

Credo, però di aver capito una cosa importante.

Secondo me è necessario apprendere i principi tecnici fondamentali, significato dei segni, dei pianeti, delle case, aspetti, ecc, ecc, e lì si tratta di studiare, di essere disciplinati, metodici, di comprendere direi in modo mercuriale le nozioni.

Poi, compreso alla perfezioni tutto ciò, si deve passare oltre, ad una attitudine decisamente gioviale di connessione, collegamento, intuizione.

Ti dico ciò perchè io, sagittario, con giove in XII opposto a saturno spesso mi areno nelle mie interpretazioni perchè cerco spasmodicamente di strutturare ciò che non deve esserlo.

E così giù a fare schemini, ordinamenti, a cercare il pelo nel uovo di quel certo aspetto e più faccio così più mi blocco.

Ora ho compreso questo meccanismo e cerco di aggirarlo ma è decisamente duro a morire.


Non so se questa mia esperienza personale ha in qualche modo dei riferimenti con il tuo intervento, in caso contrario lascia perdere ciò che ho detto.

Ti saluto

Lara

- Sono molto d'accordo con Lidia, è proprio quello che mi piace di questa astrologia.
Mi sembra anche che a volte il rischio del tecnicismo possa nascondere una controproducente visione deterministica dell'astrologia, della vita, della persona ecc. Non sempre, ma mi sembra più frequente.
E' un approccio che si rischia sempre di avere se non si sta allerta, almeno me mi capita- ma mi sembra che in quel caso possa essere più frequente.

Poi certamente se si è curiosi e si vuole imparare xché no,
però a volte mi sembra una questione di approccio.

ciao,
chiara
ciao a tutti,
chiara

- Per chiarire, xché a volte forse non mi esprimo bene e penso di essere fraintesa.

Arcangelo non penso che tu sia un vuoto tecnicista per niente, eh!
Parlavo in generale a volte del rischio di essere molto tecnici secondo me, xché mi accade e ho letto di persone molto prese da questo punto di vista.
Poi la visione determinsitica e fatalista dell'astrologia la si può avere in ogni caso, con o senza troppi dettagli,
ma non è ovviamente il tuo caso!

ciao,
chiara

- Cara Aral,
è proprio quello il punto..la base di schemi, di conoscenze, anche di disciplina, è necessaria per introiettare le informazioni utili a formare dentro di sè, con gioviano intuito, il significato..per dare una struttura-saturno e per poi rompere con essa, in modo uraniano, com'è uraniana simbolicamente l'astrologia...anche se non è solo uraniana, poichè la capacità di analizzare e di rapportarsi con la totalità della persona sono caratteristiche forse più analitiche e intuitive..nettuno e plutone si riferiscono alle profondità più nascoste di percezione..

spero di non aver scritto cavolate!

quindi è necessaria la banca dati mercuriale per poter poi discernere in modo più significativo..fermo restando che con un'ottima base si possono avere più ramificazioni di idee..e forse, più possibilità di collegamenti.

questo per le persone che non siano grandi medium o sensitivi, (io non ne faccio parte) per i quali basta vedere il tema o qualcosa di quella persona, e a volte neanche quella, per sapere già tutto di lei..

un saluto, arcangelo

- tuttavia, penso che conosciamo tutti bene le brutture dell'astrologia tradizionale e del counseling atto a terrorizzare le persone in senso deterministico: ho sentito di una conoscente andata da un counselor, e dopo la seduta, si è sentita rispondere: "Lei è a Rischio" (!!).

combatto e provo ripulsa contro questo terrorismo psicologico, sempre questa faticosa macchina per controllare, manipolare anche in settori meno tutelati e anzi i più adatti per ridare consapevolezza alle persone.

ritengo che l'astrologia vada fatta in modo olistico, riunendo anche altre discipline umanistiche come la psicologia, ma incentrate sulla persona, senza schemi, dogmi, ma tanta ricerca, studio, osservazione e lavoro su di sè.

se studiare in modo disciplinato le basi può portare nuova consapevolezza e nuovi collegamenti, ben venga. ma togliamo tutto quello che è determinismo prestabilito.

in questo penso che siamo tutti d'accordo

un abbraccio, arcangelo

- Ciao arcangelo,
forse questo dipende dagli obiettivi che si hanno.
Cioè a una stessa disciplina ognuno chiede cose e livelli di conoscenza diversi o anche è a livelli diversi.

Poi mi è venuto in mente che tante volte mi sembra, in qualsiasi tipo di consulto si possa fare, che non siano tanto i lati tecnici a fare capire.
Idem dallo psicologo, del resto.
Quella è una conoscenza intellettuale, utile a spiegare.
Ma poi sono poche parole, quelle giuste,
il più delle volte che fanno centro e fanno capire davvero!

Poi certo se uno si appassiona aldilà di tutto alla disciplina e vuole imparare deve studiare.

un saluto!
chiara

- giustissimo quello che dici chiara..l'approccio ottimale di un counsellor, psicologo o astrologo che sia, è secondo me quello di una persona che ha compiuto e sta compiendo tutt'ora un percorso personale: deve capire le sofferenze della persona, ma anche saper reindirizzare in modo fiducioso dentro la persona le proprie capacità e abilità, stimolando la sua consapevolezza,soprattutto perchè è già passato attraverso un percorso personale, il più delle volte doloroso ma purificatore.

Diffido molto dai consulenti che ti stimolano solo una osmotica dipendenza da loro..non solo psicologica ma in termini economici, onerosa.

Per questo secondo me Lidia non si stanca mai di dire che ognuno deve tentare di responsabilizzarsi e non delegare sempre agli altri parti di sè..che rimangono inevitabilmente non capite e che provocheranno sempre perdite di consapevolezza, di cui non ci accorgiamo per niente, tuttavia lamentandoci di qualcosa che non va in noi..

La stessa arroganza di chi nega il diritto di esistere all'astrologia, è la stessa umiltà della stessa persona che va poi a iscriversi a un corso su case,segni e pianeti, magari della nostra stimata lidia..

Come si diceva, "Le vie del signore sono infinite.."

Anche quelle dell'astrologia non scherzano!

Arcangelo