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Astrologia
   
  TRANSITI, SENSO UNIVOCO?
discussione inserita da Arcangelo
 
Quando ad esempio abbiamo un pianeta di transito in quadratura ad un altro radicale nel nostro tema natale, come si comportano i pianeti? il pianeta radicale ha difficoltà a comunicare e pone dei paletti in primis, o il pianeta entrante in quadratura pone delle condizioni al radix?

oppure entrambi ricevono l'aspetto di quadratura e la configurazione sarà biunivoca?

Per capirci: poniamo Nettuno di transito quadrato a Mercurio radix. la malleabilità plastica e sognante di nettuno fa fatica a rapportarsi con il mentale mercuriale o il controllo convenzionale e la decodificazione di mercurio fa difficoltà a lasciarsi andare alle onde nettuniane?

dato che i transiti si rifanno sempre al tema natale, sarà il nettuno natale a porre l'aspetto dinamico attraverso il transito, o il mercurio natale a "riceverlo"?

che ne dite?

____________________________________________________________________________________________________

 RISPOSTE A QUESTA DISCUSSIONE 13 - Inserisci una risposta a questa discussione
 
A CURA DI
inserita il 27/07/2007 16:26:45

- ciao a tutti ciao Lidia

il transito è solo una chiamata del Se
l'unico modo che ha per farci capire che siamo migliori di quello che pensiamo di noi.Naturalmente se nn opponiamo resistenza al cambiamento e cominciamo ad agire.
Nel caso del mercurio lui diventa la perfetta serratura dove nettuno infilerà la chiave della dissolvenza, delle idee, della superiorità intelletuale, gli farà perdere anche le sicurezze che si era creato attraverso la razionalità, la sua mente nn sarà così brillante (come si dice perderà colpi) tutto il suo sistema vacillerà per lui sarà veramente devastante potrà ricevere sensazioni intuizioni "premonizioni" se nn avrà la capacità di lasciare entrare tutte queste sensazioni vivrà questo transito come qualcosa di terribile con la paura di impazzire.Se questo transito viene vissuto con leggerezza accompagnando le sensazioni e lasciando entrare quello che la mente razionale nn accetta tutto assume i colori drl miracolo le defaince della mente faranno sorridere, chi le vive e chi ascolta (gli strafalcioni che econo come un fiume in piena )nn penserà che la persona che parla è stupida ma e solo umana e si divertirà sorriderà dell umana debolezza
Nettuno porta a mercurio la consapevolezza che nn ci si può solo affidare alla propia mente, la vita va al di là del visibile e del tangibile. E un miracolo continuo
ciao Bruna

Bruna
 
inserita il 27/07/2007 16:54:18

- caro Arcangelo,
come giustamente ha detto Bruna, interferiranno più o meno perfettamente, a seconda della nostra disponibilità a farci carico dei cambiamenti e delle trasformazioni che il nostro Se' ha il mente.
Personalmente credo che i pianeti siano tutti ricettivi ai transiti, solo quando ci sono difficoltà e difese tendono a non lasciarli entrare.
In ogni caso, è sempre il pianeta che transita che va a fare aspetto con il pianeta transitato, è lui che suona la sveglia.
Però, naturalmente, il pianeta che transita è il tuo pianeta che ha una determinata posizione nel tuo tema.. non è un Nettuno qualsiasi, ma il tuo Nettuno che, nel tuo tema fa determinati aspetti e che, quindi, si porta dietro l'intera orchestra.
Così come è tuo il Mercurio, più o meno libero di accogliere questa energia.
Se è bloccato da Saturno e c'è ad esempio, un eccesso di razionalità, Nettuno dovrà fare un lavoro doppio per far entrare le sue suggestioni.
Questa è la personalizzazione del transito.
Un saluto LIdia

Lidia
 
inserita il 03/08/2007 15:37:33

- ringrazio intanto lidia e bruna per aver risposto

sono appena tornato da qualche giorno di relax per reimmergermi nel caldo afoso della città..

i transiti dunque sono scambi tra pianeti che avvengono nel tempo e che mettono in luce specifiche qualità di energie.
che possiamo utilizzare oppure no. (e quindi subirle)

ho notato che quando vi è una quadratura vi è crisi (A volte) ma anche tensione critica che dovrebbe portare ad una decisione e ad una maggiore consapevolezza in quel settore.
a volte è blocco e a volte è successiva presa di coscienza di un punto sostanziale..
Con gli aspetti positivi, in particolare il trigono, alcune persone aspettano tali coincidenza fortunate ritenendo che tutto quello che capiterà sarà positivo, (io per primo) eliminando nella propria testa l'orizzonte del dolore o dello scoraggiamento. ma che tutto questo (in particolare con i transiti di giove) debba avvenire da fuori, e non da dentro. rimanendo così nelle aspettative di qualcosa che non può avvenire -come insegnano i transiti- al di fuori di sè.

in genere, con i transiti di flusso energetico vi è positività, e con quelli di blocco o intermittenza di energia, vi è volontà impegnativa.
ma con riserve: ho imparato che aspettare a pugni chiusi una qualità o un riconoscimento, o un lavoro che non si è fatto solo perchè avverrà un transito di giove o di una particolare circostanza fortuita, è deleterio poichè avviene proprio il contrario. delusione delle aspettative.

paradossalmente sembra proprio che i transiti critici spingano a fare più dei transiti più spaziosi, spingendo l'individuo a riconoscere che il percorso è individuale e come tale deve esserci una visuale chiara di sè e delle proprie dinamiche. i transiti positivi sono molto più rassicuranti per l'ego e per le sicurezze, ma anche qui ci sono delle volte in cui il "permesso" di fare comunicare energie del transito dia luogo a particolari sblocchi di energia dinamica non elaborata, con conseguenze più o meno drammatiche a seconda dei casi e dell'energia implicata.

come lo scoppio di una diga nella quale non vi erano apportati rimedi, o l'improvviso scorrere di una forte corrente elettrica in un circuito che non ha resistenze adatte..poco dopo fonde.

arcangelo

arcangelo
 
inserita il 03/08/2007 23:37:11

- continuando a parlare dei transiti, lo svolgimento di essi si svolge spesso senza una linea d'ordine cadenzata da avvenimenti improvvisi o in linea con i transiti..

spesso l'avvenimento è soprattutto (iniziale di sicuro) mentale, o "essenziale", che riguarda la nostra essenza. ho vissuto transiti impegnativi, come ad esempio un "plutone in 12a di transito, opposto a marte e sole in 6a radix" (ahia! un male intorpiditorio e ombroso) anche se evidenti lacerazioni o fatti giustificatori a livello esterno non trovavano spazio..ma tutto ribolliva dentro.
non c'è reale collegamento esteriore anche se vi è stretta connessione con la nostra realtà...certo, spesso vi sono Veramente accadimenti incidenti che appaiono all'esterno e che trovano spazio o nel dolore o nella gioia, ma spesso vi è una più sottile linea tangente sempre accesa che porta consapevolezza alla nostra persona attraverso i nostri transiti, che sono il continuo sciabordio delle nostre onde sul bagnasciuga della nostra consapevolezza.
a volte mettendo le barriere di scogli-sicurezza sul mare si evita di sommergere tutta la nostra sabbia-coscienza, ma alle volte nettuno-oceano necessita di questo "allagamento" se l'alta marea è inevitabile per una nuova scala di valori.

arcangelo

arcangelo
 
inserita il 04/08/2007 17:59:00

- caro Acangelo,
è vero quello che tu dici, tuttavia, non tutti vivono le cose a livello esclusivamente mentale ed interno.
Personalmente credo che i transiti agiscano a seconda della nostra maturazione e quindi, fermo restando che alcune cose le dobbiamo vivere anche all'esterno (infatti, per esempio ad alcuni transiti corrispondono la morte di un genitore o certi passaggi di maturazione che hanno anche un piano pratico) ma credo che ci siano persone che vivono i loro transiti molto più all'interno.. attraverso lenti e profondi cambiamenti nel loro modo di essere.
Tuttavia, se vi è una scissione potente tra l'esterno e l'interno e se la persona è poco portata all'introspezione o meglio ancora, se la persona è convinta che vi sia una netta separazione tra sè stessa e l'esterno, allora credo che il nostro Sè non abbia grandi alternative e debba necessariamente attirare situazioni dall'esterno in modo da raggiungere in qualche modo il suo scopo.
Come viviamo i transiti, a mio avviso, dipende dagli stati di coscienza in cui siamo.
Già prendere atto della polarità e della visione ambivalente come parte dei nostri problemi e soprattutto, come parte dei nostri complessi, implica un passaggio di coscienza notevole che tende ad attirare le trasformazioni all'interno perchè vi è una profonda possibilità di elaborazione. Quando questa è assente e il soggetto vede solo un fuori colpevole ed un dentro assolto.. la situazione deve passare per "le vie di fatto".
Un saluto Lidia

Lidia
 
inserita il 09/08/2007 09:24:10

- Tutto è collegato. [?]

Intendo dire, anche il fatto che alcune persone vivano i transiti più internamente non dipende comunque da una predisposizione personale?

Dalla disposizione cioè dei pianeti all'interno del proprio tema natale?

Ci sono persone più pratiche ed altre più spirituali.
E' automatico che quelle più pratiche vivano i transiti esternamente e quelle spirituali internamente oppure il tutto si può anche invertire a seconda del transito, dell'età e del momento?

Riflettevo proprio su queste dinamiche pensando ad alcune persone che conosco da tantissimo tempo.

Una di queste rispetto a molti anni fa è quasi irriconoscibile e chi la conosce ora fatica a credere com'era prima.

Io che ho visto passo passo il cambiamento posso comprendere il lavoro che ha fatto su se stessa.

Altre persone invece sembrano intatte nel tempo, sia a livello caratteriale che di crescita.

Ogni tanto parto in riflessioni senza fine...spero di non essere andata fuori tema!


sonia
 
inserita il 10/08/2007 13:00:29

- personalmente, penso che una persona riceva stimoli tanto forti dall'esterno quanto più non riesca a distinguere lati di sè dagli altri e quella sottile linea che collega la visione interna con quella visibile ed esterna.
successivamente, come dice lidia, agiscono i fatti e la realtà.
la reazione a questi fatti, credo dipenda dalla natura e dal tipo di consapevolezza della persona raggiunto in quel segnato momento..

sai sonia, spesso ho una sorta di matrice di dubbi che si autoalimenta quanto più mi metta continuamente a pensare..ritengo che il lato "dubbioso" che si pone continui quesiti e ne crei dei successivi sia una sorta di riflessione continua di nettuno, come il continuo movimento del mare sul bagnasciuga, sempre inquietamente tra il trovare e il cercare, raggiungere e trasformare..stimolante, sempre diverso, flusso in moto, ma..a volte mi spossa parecchio perchè non è tanto stabile..non so se anche a te fa questo effetto, titolare anche tu del nettuno in 1a!rende grandi visioni, profumo dell'unità, ma a volte stanze illusorie dove vivere, anche per molto tempo.

più che penso quindi sono, sogno quindi sono

un abbraccio, arcangelo

arcangelo
 
inserita il 10/08/2007 18:27:34

- cari Sonia e Arcangelo,

io sono una di quelle che i transiti li vive molto a livello interiore ma credo proprio che dipenda dalla personalità, gli estroversi vivono per forza di cose più di fatti concreti mentre gli introversi realizzano gli stessi percorsi ad un livello più intimo, emotivo, psicologico.

Pensate che attualmente mi ritrovo con la luna radix congiunta a plutone, sole rdx quadrato a urano saturno opposto a marte rdx e giove che tocca e ritocca i miei pianeti affollati in II e come si riflette tutto ciò nella mia vita ... niente di nuovo, solo un perenne lavorio interiore ...con blocchi, sblocchi, semidepressioni, intuizioni, rivelazioni ... potessi chiudere per ferire ogni tanto !!!


ciao ciao


lara


Aral
 
inserita il 10/08/2007 22:46:35

- Sapete...credo di essere anch'io una di quelle persone che vive molto internamente i transiti, da pura introversa quale sono.
Anche un fatto esterno lo interiorizzo molto e resta in me per lungo tempo, non so spiegare meglio questa cosa.
Provo anch'io quello che tu Lara hai descritto...io al momento ho urano in quadratura alla mia luna.
Per ora non ho nè cambiato casa nè c'è l'idea di sposarmi nè ho conosciuto qualcuno di sconvolgente ecc...single ero e single sono! Quindi di esterno per ora nulla.
Poi sì Arcangelo, Nettuno in prima anche per me ha il tuo stesso significato, il mio poi è anche in Sagittario...più di così!
La mia era una riflessione sul modo di vivere i transiti e su chi coglie/non coglie le opportunità di crescita che offrono e chi no e sul come anche.
Poi forse anche il fatto di avere continuamente idee e pensieri in testa è un effetto del Nettuno in prima...come se per me non ci fosse mai riposo mentale.
Esternamente poi appaio come una persona molto calma, chi mi conosce di più inizia a riconoscere l'intensa inquietudine che mi caratterizza.

Un abbraccio a tutti! ::saint::

sonia
 
inserita il 11/08/2007 08:38:55

- CAra Sonia,

guarda con la tua frase "esternamente appaio come una persona molto calma, chi mi conosce di più inizia a riconoscere l'intensa inquietudine che mi caratterizza "

beh, credimi che avrei potuto esprimermi esattamente con le stesse parole, eh, mi sa che sei proprio asc. scorpione !!

ciao

Lara

Aral
 
 
 
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